Il romanzo d’esordio di Sara, tra terre lontane e nostalgia
Sara Dardikh è una ragazza di origini marocchine, nata in Italia, che attualmente vive in Belgio. Fin da piccola ha sempre scritto, senza sosta. Scriveva tutte le sue sensazioni, mettere nero su bianco quello che provava la fceva sentire libera per lei era una valvola di sfogo.
Scriveva soprattutto quando era triste o arrabbiata, una penna e un foglio facevano miracoli.
A quindici anni provò a trasmettere ciò che provava a dei personaggi nella sua mente e con l’andare del tempo, creava situazioni o scene, provenienti dalla sua fantasia. Così nacquero: Jennifer, Josh e tutti i personaggi dei suoi libri. Cambiando paese e lasciando tutto ciò che aveva di più caro, la giovane scrittrice si è sentita persa e in un certo senso distrutta. Ha reagito e ripreso a scrivere dando luce al suo primo romanzo.
Un amore sofferto tra passato e presente, una battaglia infinita
In Baci nell’ombra la protagonista è Jennifer Milton, figlia di John e Elisabeth, è colei che può rappresentare il dolore soltanto con i suoi occhi. Occhi verdi di una bambina, che a soli sette anni, ha assistito alla morte della madre. Ma come poteva sapere lei? Come poteva sapere che quella fredda notte a Mahnattan avrebbe sradicato la sua vita trascinandola in una fossa di angoscia?
Quando un gruppo di uomini decidono di derubare lei e la madre in uno dei numerorosi vicoli bui di Mahnattan. Jennifer è forse troppo piccola per capire in realtà, la gravità del pericolo, davanti a quegli uomini. Cerca di opporre resistenza, credendo di essere coraggiosa, ma l’unica cosa che ottiene e la rabbia di coloro che cercano di derubarle.
Nel correre, alla ricerca di una via di fuga, uno sparo segna la fine dei suoi sorrisi e l’inizio delle sue lacrime. Rimane lì stesa, sotto la pioggia, mentre il sangue di sua madre le cola dalle mani e un ragazzo tiene la pistola puntata sulla sua testa.
Da quella notte il tempo per Jennifer scorre senza viverlo per davvero. Alzarsi solo per respirare. Mangiare solo per tenersi in forza. Dopo quell’accaduto, il padre decide di trasferirsi a Londra. Decisione presa per evitare i mille sguardi e le mille domande e anche perché i ricordi in quella città erano troppi. Ma il lavoro di John, quando ormai Jennifer ha 18 anni, li fa ritornare a Mahnattan. Lei è riluttante, come se dentro se stessa sapesse che qualcosa sta per succedere, qualcosa che potrebbe farla ricadere in quella fossa in cui si sentiva sepolta.
E forse quel qualcosa, invece, è un qualcuno.
Josh Cliver, figlio di Daniel e Margaret, con un passato sempre pronto a tormentare il suo presente. Un’amore che lo ha usato e infine gettato. Un gruppo di amici che si è approffitato di lui trascinandolo nel baratro. La scomparsa di suo fratello. Questo è quello che è in realtà Josh nasconde dietro ai suoi occhi scuri e al suo sorriso malizioso.
Jennifer e Josh si scontreranno come in una battaglia numerose volte, senza rendersi conto di alzare l’ascia di guerra, per poi difendersi a vicenda. Ma c’è un legame ancora più forte che li legava senza che loro ne fossero consapevoli.
Troppe insidie e tristezza per Jennifer Josh, che però li porteranno, ad avvicinarsi sempre di più. In un amore che non sapevano nemmeno che esistesse.