Presentazione dell’opera – Non è frequente che la presentazione di un libro abbia la partecipazione di tanti illustri ospiti, com’è avvenuto in questa circostanza; ma non sarebbe neppure ragionevolmente plausibile che questi fossero stati presenti, senza la valenza intrinseca storica, letteraria ed evocativa del valore rappresentato dalla pubblicazione. Ospitava la manifestazione il Dott. Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, già Ministro dei Beni Culturali. Sono intervenute in rappresentanza del Senato, la Senatrice Michela Montevecchi (Commissione Istruzione, Beni culturali del Senato e Presidente della Sez. Bilaterale di Amicizia UIP Italia – Regno Unito) e la Senatrice Sara Paglini (Commissione Lavoro del Senato). Erano inoltre presenti in Sala i senatori Bruno Marton (Commissione Difesa del Senato) e Giovanna Mangili (Commissione Bilancio del Senato). In rappresentanza della Aeronautica Militare, due Alti Ufficiali: il Gen. Isp. Lucio Bianchi, dell’ Ufficio Generale per la Comunicazione dell’Aeronautica, che ha introdotto l’argomento sulla base della documentazione consultata negli archivi dell’Aeronautica e il Ten. Col. Paolo Nurcis dell’Ufficio Storico dell’ Arma Azzurra.
Significativa al riconoscimento dei contenuti storici dell’ epoca bellica, è stata la partecipazione del Vice Ambasciatore Britannico a Roma, Ken O’Flaherty il quale ha esternato l’ufficiale apprezzamento dei fatti e dei valori evocati. Altre autorità civili e militari e un elegante pubblico hanno dato lustro rappresentativo all’ importanza della serata in cui contenuti storico culturali, come vedremo necessitavano di tale presenza. È stato poi lo stesso Dott. Pierpaolo Ianni a prendere la parola, introducendo nella fattualità degli eventi i vari personaggi con i quali il Gen. Ianni, allora Tenente, ha operato. Egli infatti, efficacemente inserito tra la compagine combattente partigiana e le forze alleate che si scontravano con quelle tedesche sulla Linea Gotica, è riuscito ad ottenere, come descritto nello stesso libro e documentato, preziose informazioni sulla capacità di resistenza avversaria improntata proprio sulla segretezza. Ciò fa chiaramente evincere, che l’apporto dato dal Gen. Ianni, confermato con relative decorazioni, attestati e riconoscimenti al valore, ha portato un tangibile contributo al superamento della Linea Gotica da parte delle Forze Alleate.
Certamente hanno determinato il pieno successo dell’avvenimento gli illustri ospiti presenti che hanno seguito con somma attenzione le rievocazioni dei fatti con gli interventi che si sono susseguiti nel corso della serata. Alto significato ha poi conferito alla cerimonia l’intervento del Presidente emerito della Suprema Corte di Cassazione, Ferdinando Imposimato che ha chiuso la serata con il richiamo alla inseparabilità dei valori materiali morali ed etici con quello della libertà per la quale gli italiani hanno combattuto.
Tratti di storia – Per quanto riguarda la ricognizione storica di alcuni episodi della Resistenza sulla Linea Gotica durante l’occupazione tedesca del nostro territorio, l’autore che è anche un esperto organizzatore delle relazioni del Senato con le istituzioni del M5S, ha saputo trasfondere e trasmettere nelle varie sfaccettature gli eroici atti compiuti dai protagonisti. Si tratta soprattutto, ma non solo, di una rivisitazione storica delle gesta del Gen. Enzo Ianni, pilota della Regia Aeronautica, nonno dello stesso autore. Vi sono anche altri valori spirituali che dalla catastrofe della guerra iniziano a germogliare nell’ “Oases of Freedom” la cui spiegazione deve essere però, lasciata alle personali riflessioni dei lettori sul significato recondito, di questo concetto. Ianni all’epoca, era ancora Tenente quando dopo l’armistizio del settembre 1943, entrò nella resistenza nelle prime formazioni che si stavano costituendo in Lunigiana, per poi raggiungere nel luglio 1944 il “Sud”, con le Forze Alleate prendendo parte attiva alla guerra contro i nazisti nei Balcani. Il Tenente Ianni ebbe così modo, come pilota del IV Stormo Caccia nella Balkan Air Force, di distinguersi in azioni belliche a cui partecipò con i brillanti risultati ottenuti soprattutto, con audaci ricognizioni aeree sulle linee nemiche. Gli episodi di questa ricostruzione sono stati estratti dalle pagine di storia degli archivi dell’Aeronautica Militare. Sono pertanto pagine che documentano l’impegno dei nostri piloti della allora Regia Aeronautica, del coraggio di quegli italiani che aveva intrapreso la via della resistenza armata, da cui la tenace difesa tedesca che si estendeva lungo la Linea Gotica che con un largo fronte di fuoco, attraversava dividendo in due l’Italia.
Il contributo – Erano infatti, quei giovani a mettere in gioco volontariamente e talvolta in modo tragico, la propria vita in cambio di quanto vollero deliberatamente offrire alla causa italiana. Il Tenente Ianni per la sua valenza e per i meriti militari acquisiti fu uno dei più importanti protagonisti di quel periodo, come successivamente gli stessi Alleati riconobbero con il “Certificate of Merit”, segnalando alla Regia Aeronautica il valore, il sostegno e il fattivo contributo apportato all’andamento della guerra, durante il suo rischioso servizio che continuò a svolgere anche nelle regioni balcaniche. Egli è stato puntualmente ricordato dal nipote, soprattutto a fronte della obiettività della documentazione storica rinvenuta negli archivi dell’Aeronautica Militare e dei National Archives di Londra.Il Tenente Ianni, si è guadagnato i gradi successivi a quello di Tenente con il suo eroismo e soprattutto con il risultato ottenuto attraverso ripetute missioni aeree. Egli è dunque il grande protagonista di questi racconti, così puntualmente rievocati con i rischi insiti nel tipo di attività ricognitiva sopra le linee nemiche con il supporto da terra dei partigiani, suoi compagni talvolta di tragiche avventure in quella guerra disperata e fatalmente anche fratricida.
Ianni, veterano ormai del rischio e del coraggio, anche sui vari fronti del conflitto, da quelli africani prima dell’armistizio, a quelli balcanici, ha continuato a prestare servizio nella ricostituita Aeronautica Militare, il l servizio attivo con il grado di Generale di Brigata Aerea.
Aspetti letterari – Vi sono due aspetti interessanti che danno la chiave di lettura ad un’opera improntata su fatti
circoscritti e ascrivibili ai personaggi che si susseguono nel racconto. Il primo, riguarda l’oggettiva ricostruzione letteraria nelle varie circostanze, con la descrizione della preparazione degli eventi, delle attese dei risultati, sempre molto sofferti e attinenti intimamente, come diversamente non poteva che essere, alla sfera personale dei vari protagonisti. L’altro, ovvero, il secondo aspetto, è quello dei medesimi concetti ma che per una sorta di condivisione astratta a cui ogni persona rapporta il ricordo di casi familiari afferenti agli stessi eventi bellici, rievoca emotivamente. Si tratta di un vissuto anche se indiretto, a cui l’onda emozionale del pensiero del lettore fa riferimento. Ed è proprio questo che conferisce a Ianni il simbolo di un uomo che fa rivivere in prima persona gli stati d’animo che appartengono ad altri, ma che si esprimono nei confronti di tutti. L’impegno con il quale il giovane autore Pierpaolo Ianni, ricostruisce gli eventi bellici, esprime proprio quello spirito emotivo universale, non importa di quale parte in conflitto, che rende quasi interattiva la lettura del libro presentato.
Il fine della libertà – L’attenzione delle sfaccettature politico-militari al tempo dell’ultimo conflitto mondiale, interfacciano uno scontro fratricida civile tra opposte barricate in cui gli stessi italiani si sono trovati schierati. Ma lo spirito è apparso sotteso da episodi alcuni cruenti, altri mortali, riportati nel libro presentato che ha saputo sottolineare i valori più alti e più sacri per i quali i protagonisti hanno saputo rischiare la loro stessa vita: combattere per riappropriarci della nostra terra con la fierezza di essere italiani, questo potrebbe essere un impegno per noi tutti, anche se, stanti le condizioni che si profilano all’ orizzonte, non sarà facile.