Italia-Germania non è solo una semplice partita di calcio, ma un derby tra tradizioni e convinzioni.
Un odio o una rivalità che ribolle da sempre nei cuori degli italiani e dei tedeschi.
Un confronto non soltanto sportivo, ma soprattutto di ragioni sociali e politiche.
L’Italia può sorridere davanti ai precedenti, nonostante le continue denigrazioni forse anche ironiche ma con un pizzico di cattiveria da parte dei tedeschi.
Tutto iniziò nel 1970, quando i tedeschi erano contraddistinti come Germania Ovest.
Semifinale della Coppa del Mondo in Messico, è stata definita la partita del secolo. L’Italia si porta in vantaggio con Roberto Boninsegna ma viene raggiunta allo scadere da un gol di Karl-Heinz Schnellinger. I supplementari sono rocamboleschi. Gerd Müller segna, Tarcisio Burgnich risponde, Gigi Riva porta l’Italia in vantaggio e Müller pareggia nuovamente, fino a quando Gianni Rivera segna il gol decisivo a 9′ dal termine.
Ed ecco di nuovo la formazione dell’ovest che viene piegata 12 anni dopo, nella finale del Mondiale.
Antonio Cabrini sbaglia un calcio di rigore nel primo tempo, ma nella ripresa Paolo Rossi segna il suo sesto gol in tre partite. L’Italia di Enzo Bearzot dilaga con Marco Tardelli e Alessandro Altobelli, mentre tedeschi si consolano con un gol di Paul Breitner.
L’Italia vince il suo terzo titolo mondiale.
E poi tra amichevoli di poco conto e continue provocazioni, la resa dei conti esattamente 10 anni fa, 4 luglio 2006.
Italia-Germania a Dortmund. In casa tedesca, gli azzurri soffrono, ma quando tutti credevano in un duello ai calci di rigore, Fabio Grosso sfrutta l’assist chirurgico di Pirlo sugli sviluppi di un calcio d’angolo respinto.
L’esterno cresciuto in Abruzzo vola sotto la curva italiana, ma la festa non è finita. Del Piero piazza il colpo finale su contropiede.
Il pallone si incastra come un diamante sotto l’incrocio. Le lacrime dei tedeschi, il cielo è azzurro sopra Dortmund.
L’ennesima semifinale. Questa volta si tratta degli Europei del 2012.
L’Italia di Prandelli guidata dal talento vibrante di Mario Balotelli.
Proprio lui realizza una doppietta storica che da un calcio anche al razzismo dei tedeschi.
Ozil chiude sul 2-1 il match, anche a Kiev il cielo è azzurro, Germania a casa per la quarta volta.
Nell’edizione francese, l’Italia parte come super sfavorita.
Il cammino della nazionale di Conte è sorprendente. Prima nel girone, batte agli ottavi la favorita Spagna, mentre la Germania domina su tutti i fronti strapazzando agli ottavi la Slovacchia di Hamsik per 3-0.
Il percorso si incrocia nuovamente, Italia-Germania in terra francese.
Non mancano le solite provocazioni della controparte, Muller scherza «adesso arrivano i vecchietti» , il guerriero Conte risponde «siamo dei sognatori, questo gruppo può battere chiunque».
Il popolo tedesco è ancora indigesto, ma ora come non mai la Germania deve regolare i conti.
4 Luglio 2006, 2 Luglio 2016 10 anni dopo, è di nuovo Italia-Germania.
La diffidenza dei supporters azzurri si è trasformata in un amore senza confini. La rosa meno tecnica di sempre, è diventata un idolo per tutti.
Piazze italiane gremite, nell’anno del miracolo del Leicester dell’azzurro Claudio Ranieri che ha commentato «azzurri uniti, Conte bravissimo, complimenti a tutti».
Ora tutto è possibile, stringiamoci forte come 10 anni fa! .
Probabili formazioni
GERMANIA (4-2-3-1): Neuer; Kimmich, Boateng, Hummels, Hector; Kroos, Khedira; Muller, Ozil, Draxler; Gomez. Ct. Low.
ITALIA (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Parolo, Sturaro, Giaccherini, De Sciglio; Eder, Pellè. Ct. Conte.
Arbitro: Kassai (Ungheria)
Anche su TeleromanaTV è in onda l’indimenticabile Italia-Germania di 10 anni fa (Mondiale 2006)