Sacile, le cui origini risalgono presumibilmente all’VIII secolo, in epoca romana rientrava territorialmente nella giurisdizione del municipio di Oderzo; dotata di un bellissimo centro storico, attraversato dal fiume Livenza, con numerosi palazzi nobiliari del periodo veneziano, è soprannominata anche “Porta del Friuli” e “Giardino della Serenissima”. In questa stupenda città del Friuli, Il Lions club Sacile, ha voluto rendere omaggio al grande maestro, con questa mostra antologica” IGNE lo scultore senza Frontiere”, nel prestigioso Palazzo Ragazzoni –Flangini-Biglia del XV secolo. L’esposizione, il cui allestimento è stato curato dall’architetto Ettore Polesel, è stata inaugurata lo scorso 13 aprile, alla presenza delle autorita’e di numerosi rappresentanti del comitato organizzatore tra i quali : il Lions Club Sacile, l’Assessorato alla Cultura di Sacile,la poetessa Ludovica Cantarutti ed il critico d’Arte Lorena Gava.
Il maestro Giorgio Igne nasce a Milano, da genitori friuliani, e dopo gli studi all’Istituto d’Arte “I Carmini”di Venezia dove consegue il titolo di Maestro di scultura in pietra ; successivamente -sotto la guida dei Maestri Francesco Messina e Francesco Wildt , si diploma in scultura presso l’Accademia di Brera a Milano.
Negli anni ‘50 e ‘60 inizia un’intensa attività professionale organizzando numerose mostre personali e collettive sia in Italia che all’estero, parallelamente si dedica anche all’insegnamento di discipline artistiche in vari istituti scolastici, tra i quali il Liceo Artistico “Amedeo Modigliani” di Padova. Compie vari soggiorni piuttosto lunghi in Germania, Francia e Belgio. Negli anni ’90, lasciato l’insegnamento, e dopo essersi dedicato ad un’ azione di volontariato nei territori di guerra della ex-jugoslavia, si dedica ai viaggi e soggiorna per lunghi periodi in numerosi paesi del mondo, tra i quali: Argentina, Brasile, Bolivia, Ciad dove compie anche opere monumentali.
La mostra “Igne – lo scultore senza frontiere” si sviluppa in varie parti della città: sui due piani del prestigioso Palazzo Regazzoni-Flangini-Biglia dove si possono ammirare le sue opere in bronzo, marmo, gesso e cemento; in piazza Piazza Duomo con un’opera imponente raffigurante un Cristo, che è posto sulle antiche mura della chiesa ed abbraccia virtualmente il visitatore e la città; e nella Loggia del Comune, che si affaccia su Piazza del Popolo, con la bellissima scultura di una ruota raffigurante Santa Giuseppina Bakhita, beatificata nel 1992 durante il Pontificato di Papa Giovanni Paolo II, e canonizzata nel 2000.
Perno centrale dello studio e continua ricerca del Maestro e scultore Giorgio Igne è l’indagine attorno all’uomo, fatta di tensione, angoscia e dolore, che troviamo nelle sue opere, che sono la rappresentazione dei temi a lui più cari, quali: il Crocifisso, la donna, la condizione umana, la ruota della vita, ed i suoi “J’accuse”, che come scrive la poetessa Ludovica Cantarutti nel suo “’L’Anarchico Viaggiante”: «….sono semi sparsi dal nord dell’Europa al Brasile,dal Ciad all’Argentina, giù sino alla Terra del Fuoco nell’ultimo agglomerato di creature prima del nulla o della fine del mondo».
La mostra antologica sarà aperta al pubblico sino al 5 Maggio 2013
Orari d’apertura: feriali 16..00-19.30 – Festivi e prefestivi: 10.00-12.30 16.00-19.30
Per ulteriori informazioni: http://www.comune.sacile.pn.it/settimanadellacultura/igne
Daniela Paties Montagner