Presi dalla Polizia di Villalba i due rapinatori del “compro oro” di via Roma: il furto era avvenuto a Guidonia lo scorso 21 luglio. Le accuse ai danni di Maurizio Russotto, pluripregiudicato, 51 anni, meglio conosciuto come “l’inglesino” e Dario D’Andrea, 53 anni, sono di reato di rapina aggravata e porto di oggetti atti ad offendere fuori dall’abitazione. I malviventi risiedono a Villalba.
D’Andrea, al momento della notifica dell’ordinanza cautelare da parte del Gip del Tribunale di Tivoli, il dott. Cisterna, si trovava già in cella, a Rebibbia, mentre Russotto, di professione trasportatore su strada, è stato arrestato stamattina di ritorno da Bologna. Il colpo aveva fruttato 300 pezzi d’oro, del valore di circa 90mila euro oltre a circa 5mila euro in contanti. Refurtiva che però sembra sparita nel nulla.
Le telecamere della filiale hanno registrato ogni movimento dei rapinatori: erano entrati nei locali chiusi al pubblico, seguendo la commessa che rientrava nel negozio. Durante le indagini investigative, coordinate dal vice questore Alfredo Luzi, è stato riconosciuto Maurizio Russotto, sottoposto dalla polizia scientifica, sezione u.a.c.v., anche a rilievi biometrici e all’accertamento tecnico della comparazione cefaloscopica e/o fisionomica. Infine, la perquisizione all’interno della sua abitazione ha permesso agli agenti di trovare una parte degli indumenti indossati nel corso del colpo al “compro oro”.
Gli agenti hanno smantellato il sodalizio criminale instaurando inoltre una collaborazione con la squadra mobile della Questura di Roma, che ha arrestato a novembre 4 persone per l’assalto ad un furgone portavalori a Morena. “Dario D’Andrea è stato fermato proprio in quella operazione grazie al nostro input investigativo”, ha precisato il vice questore.
Inoltre, sono in corso diversi accertamenti per individuare gli autori di altre 4 rapine compiute tra luglio e ottobre 2012 nelle zone di Guidonia, Tivoli e dei Castelli Romani, le cui circostanze sarebbero riconducibili al modus operandi degli arrestati.
Grazie ad intercettazioni, appostamenti e interrogatori, è stato accertato inoltre il coinvolgimento di una terza persona, attualmente agli arresti domiciliari, che aveva contatti frequenti extralavorativi con la commessa del negozio: la ragazza, in procinto di essere licenziata, avrebbe agevolato una fuoriuscita di notizie in merito all’attività. Floriana Barone
Incastrati dalle telecamere di sicurezza
I due criminali erano entrati, lo scorso 21 luglio, alle ore 19, presso il punto vendita “compro oro” di via Roma 134, gestito dalla società “G-trade Spa” di Roma. Con il volto parzialmente travisato avevano approfittato dell’ingresso della commessa che si era allontanata pochi istanti dal negozio, armati di un taglierino metallico, e, senza usare violenza, si erano fatti accompagnare nei locali riservati al personale, raccogliendo a mani nude tutti gli oggetti preziosi esposti sui banchi e ripulendo il contenuto della cassaforte, lasciata aperta.
Ma le immagini delle telecamere a circuito chiuso della filiale hanno incastrato i due rapinatori.