Questioni ambientali all’ordine del giorno a Guidonia: il prossimo 21 giugno, a Marco Simone, si terrà un incontro promosso dal Comitato di Risanamento Ambientale sui temi della discarica, del cementificio e del Parco dell’Inviolata.
Il Comune di Guidonia sta lavorando per realizzare una strada camionabile grazie a fondi europei: il progetto è già stato approvato dalla Regione e a giorni si attende il via libera della Provincia, nonostante il parere negativo del Mibac.
“Vogliono costruire la nuova viabilità del cementificio Buzzi Unicem, che è il più grande in Italia – spiega Umberto Calamita, presidente dell’associazione “Amici dell’Inviolata” –, che dopo il decreto legislativo dell’ex ministro Clini può bruciare i combustibili solidi secondari, collegandolo con la discarica e l’area del nuovo svincolo autostradale di Guidonia sull’A1 e costruendo anche diverse varianti urbanistiche.
Altro problema è la discarica regionale, alta 150 metri, che serve 49 comuni, al centro di un parco archeologico naturale di 500 ettari, nata in modo abusivo e illegittimo: i primi due invasi non erano coperti da autorizzazione regionale e isolati dal terreno, con conseguente inquinamento delle falde”.
Ulteriori appuntamenti pubblici saranno programmati dal Cra nel corso dell’anno nelle frazioni di Guidonia che circondano il Parco dell’Inviolata. Floriana Barone