«La mia Italia non è quella di Conte, è iniziato un nuovo corso con nuovi uomini».
Decisa e pungente la reazione del neo ct Giampiero Ventura, dopo l’amara sconfitta subita nella sua amata Bari contro la Francia.
«Sono stato io a fare paragoni con l’Italia degli Europei, ma da ora voglio chiarire una cosa, basta fare paragoni col passato, la velocità è frutto del lavoro, e noi abbiamo avuto tre giorni» conclude l’ex tecnico del Torino.
Accompagnato dal capitano Gianluigi Buffon, entusiasta della nuova guida azzurra «penso sia un allenatore che è arrivato nel posto giusto al momento giusto, vedendo gli ultimi 6-8 anni della Nazionale. Non devo dire io chi è Ventura, parla da sola la sua storia così come l’impronta che ha sempre dato alle sue squadre».
Dunque nessun allarmismo in questa Nazionale, già pronta ad affrontare il primo impegno ufficiale nelle qualificazioni Mondiali 2018 in Russia.
Atteso il ritorno di Marco Verratti a metà campo accompagnato anche dalla regia arretrata di Leonardo Bonucci nel classico 3-5-2. In attacco confermata la coppia dell’Europeo Eder-Pellè.
La formazione israeliana non è da sottovalutare come ricorda Ventura «conosco alcuni giocatori che sono di qualità, sarà una sfida difficile come tutte».
Pesantissima l’assenza del calciatore più noto e prolifico, Yossi Benayoun. Da tener d’occhio tra i presenti, l’ex Palermo Zahavi, Natkho del CSKA, Atzili del Granada, Saief del Gent e Dabour centravanti del Red Bull Salisburgo. Tuttavia gli israeliani vantano i loro punti di forza a centrocampo.
(12 Donnarumma, 13 Marchetti, 2 De Sciglio, 4 Astori, 5 Ogbonna, 18 Montolivo; 25 Rugani, 21 Bernardeschi, 24 Florenzi, 20 Belotti, 22 Gabbiadini, 11 Immobile, 23 Pavoletti). All: Ventura
Israele (4-3-3): Goresh; Ben Biton; Tibi; Tsedek; Davidzada; Biton; Kayal; Atzili; Gulasa; Hemed; Zahavi.
(Harush; Kleiman; Gershon; Dasa; Natcho; Einbinder; Yeni; Kahat; Mugrabi; Siyef; Ben Haim; Dabour. All: Levy
Arbitro: Sergei Korasev (Russia)