Nonostante la stagione straordinaria, lo scudetto sfiorato e l’entusiasmo ritrovato, nella capitale, per il basket, la Virtus Roma è costretta a rinunciare alla partecipazione alla prossima Eurolega, torneo che avrebbe ritrovato dopo due anni. Al portafoglio non si comanda, come ha spiegato chiaramente, in conferenza stampa, il general manager Nicola Alberani: “Rinunciamo formalmente al diritto di partecipare all’Eurolega. Con la morte nel cuore il presidente Toti, che oggi non può parlare perché inibito, ha deciso di compiere formalmente questo gesto. L’Eurolega – ha precisato Alberani – vuol dire andare al Palaeur e saremmo l’unica squadra a spendere di più a giocare in casa che in trasferta”. L’Acea Roma non potrebbe infatti utilizzare il Palatiziano perchè al di sotto del limite minimo di capienza consentito per la massima competizione europea di pallacanestro. Il general manager ha sottolineato come la grande stagione, nettamente al di sopra delle aspettative, non sia stata sufficiente ad ottenere aiuti esterni: “Una serie di appelli del presidente sono caduti nel vuoto – ha continuato Alberani -. Lui ha iscritto la squadra al campionato come gesto d’amore contro tutto, tutti ed anche il buonsenso. Quest’anno abbiamo costruito una squadra divertente e ci siamo tolti delle soddisfazioni, ma non c’è stato riscontro”. La conseguenza diretta è un amaro ritorno alla realtà: “E’ necessario tirare una riga e ricordarci chi siamo e da dove veniamo. Lo consideriamo un gesto di responsabilità”. Questo non vuol dire però che la Roma del basket non tornerà in Europa: la società ha infatti annunciato di aver fatto domanda per prendere parte all’Eurocup tramite una wild card: “Lo sapremo la prossima settimana – dice Alberani – io sono ottimista. C’è voglia di portare in Europa il marchio di Roma e le trasferte sono meno proibitive. In questo momento non siamo in grado di passare dalla struttura attuale a quella dell’Eurolega. Con loro non si scherza e noi siamo nati 11 mesi fa”, è la spiegazione del general manager. “L’obiettivo del presidente Toti è quello di creare una Virtus virtuosa dal punto di vista societario, che sia sana se dovesse un domani cambiare di mano”, ha aggiunto Alberani che poi ha ricordato, con una battuta, che: “Non abbiamo trovato il petrolio sotto il Palatiziano”, la squadra comunque “ci sarà e continuiamo a programmarla”.