Abul Kalam Azad, immigrato del Bangladesh con regolare permesso, stava ultimando il suo lavoro di vendita privata di oggettistica in via del Pigneto a Roma, il 28 settembre scorso, quando in prossimità di un famoso locale è stato morso da un grosso cane nero al guinzaglio. Le proprietarie «tre donne sulla quarantina» stando ai fatti raccontati da Abul – non avrebbero nemmeno chiesto al malcapitato se necessitasse di aiuto, dopo essere stato aggredito dalla belva che tra l’altro ha lasciato segni evidenti sul suo corpo, così come refertato dal Policlinico dove la vittima si è recata dopo il morso, ribadendo «non hanno neanche detto mi dispiace, se ne sono andate». ML