Dove poteva tenersi una mostra dedicata al design dei cappelli se non a Londra, dove da sempre siamo abituati a vedere la monarchia sfoggiare in ogni occasione questo accessorio, rigorosamente abbinato ad ogni outfit?
Pare infatti che la Regina Elisabetta II, sul trono d’Inghilterra da oltre 60 anni, nel corso del suo lunghissimo Regno ne abbia indossati più di 5mila, tutti naturalmente di nuance, stili e fogge diverse, a seconda dell’occasione. In colori pastello, adornati di veli, fiori, ricami, penne, piume o spille ma sempre rigorosamente in tono con soprabiti e cappotti.
Secondo uno dei suoi biografi la sovrana porterebbe il cappello al posto della corona. Un simbolo, dunque, non un semplice accessorio, che permette tra l’altro di scorgere la Regina tra la folla. Insomma, nel corso degli anni i cappelli sono diventati dei veri e propri oggetti di design.
E per presentare le ultime esclusive creazioni artistiche in questo campo, designer e modisti di cappelli provenienti da tutto il mondo, si sono dati appuntamento a Londra.
E’ a South Kensington che si è tenuta infatti l’International Designer Hat Exhibition, la mostra ideata dall’audace “artista” modista Agata Tanistra in collaborazione con Le Salon de la Mode, la nota organizzazione italiana della manager del fashion Gabriella Chiarappa.
Molte le presenze di visitatori e stilisti provenienti da diversi Paesi tra cui Australia, Giappone, Francia, Polonia, Italia, Spagna, Russia e Canada.
Straordinaria la performance eseguita dal noto cantante d’opera Aleksander Kamedulsky Barynet che ha incantato il pubblico con l’esecuzione di brani italiani in memoria della dolce vita romana, accompagnato al piano da Zbigniew Wisniewski .
Obiettivo della mostra è promuovere designer di grande talento, non ancora conosciuti, attraverso spazi studiati appositamente per comprendere la preziosità delle loro creazioni con l’intento di espandere e rendere nota questa grande attività in tutto il mondo. Daniela Gabriele