“Non finiscono le indagini sullo staff del sindaco Raggi, e dopo la Procura di Roma che sta indagando sulla figura di Salvatore Romeo, capo della segreteria politica del sindaco, è ora il turno dell’Autorità Anticorruzione – Anac che ha aperto un fascicolo sul caso di Raffaele Marra, a capo delle Risorse Umane del Campidoglio, e di suo fratello Renato che da comandante di gruppo della Polizia Municipale è stato promosso alla guida della direzione del Turismo, con un aumento di stipendio di circa 20mila euro. L’indagine è stata avviata dopo una segnalazione della Direr, l’associazione dei dirigenti e quadri direttivi della Regione Lazio, secondo la quale Renato Marra non può essere dirigente e che lo stesso Raffaele potrebbe non avere titolo a lavorare a Palazzo Senatorio, perché il suo inquadramento è affetto da vizi formali. Ora l’Anac ha concesso al Campidoglio 15 giorni di tempo per fornire chiarimenti sulla procedura seguita, poi l’incartamento sarà trasmesso alla Procura di Roma che sullo staff del sindaco ha già avviato un’inchiesta. L’indagine dell’Anac è stata avviata sulla base dell’articolo 7 del dpr 62/2013, ovvero il Regolamento sul codice di comportamento dei dipendenti pubblici, che prescrive ai lavoratori di astenersi dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri ovvero dei parenti. Evidentemente obbligo che non è stato rispettato, con un conflitto d’interessi neanche tanto velato. Torniamo a chiedere chiarezza in merito alle nomine da parte della Raggi, e auspichiamo che finalmente l’Anac e la Procura di Roma possano far luce su aspetti ancora poco chiari.”. Lo dichiara il consigliere capitolino di Fratelli d’Italia, Francesco Figliomeni.