Avevano appuntamento alle dieci sul lungotevere. Da lì, un pullman prenotato due giorni fa avrebbe dovuto portare la delegazione del Movimento 5 Stelle e il suo leader Beppe Grillo fino a Siena, per un flashmob davanti al Monte dei Paschi.
Ci ha pensato l’arresto di Raffaele Marra, braccio destro di Virginia Raggi, a guastare la festa e quindi a cancellare l’evento in programma. Così tutti giù, si torna alla Camera e al Senato per capire cosa accadrà nelle prossime ore.
Beppe Grillo prova a giustificarsi «Marra era solo un tecnico, non fa parte del Movimento. Dobbiamo sostenere Virginia, non abbiamo altra scelta».
Ma ora una parte dei cinque stelle chiede a Virginia Raggi le dimissioni e chi ha deciso di proteggerla a settembre, quando i primi scandali sono venuti fuori, si assuma la responsabilità dei suoi errori. Il riferimento è al vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.