Continuerà fino a martedì il presidio degli ‘antagonisti’ a Porta Pia. Previsto un incontro con il Ministro Lupi. Diritto alla casa la prima urgenza da risolvere.
di Marco Caffarello
Sacchi a pelo, fornellini, moca del caffè e tante tende: si è presentata così Piazzale di Porta Pia ai romani stamane, e stando alla ultime notizie ‘l‘accampada‘ non accenna molto a scemare. Da ieri, infatti, concluso il corteo che ha marciato per le vie di Roma in segno di protesta per l’attuale condizione di crisi del paese e per il forte disagio occupazionale, un nutrito gruppo di persone, per lo più provenienti da fuori, ha deciso di trascorrere la notte nel piazzale della ‘Breccia’.
“Manterremo un presidio di tende fino all’incontro con il ministro Lupi martedì, quando ci sarà una nuova manifestazione per far sentire forte la nostra voce.”, lo ha detto ai colleghi dell’Ansa Luca Fagiano, esponente del movimento per il diritto all’abitazione. Un’iniziativa che è nata ieri con la conclusione della manifestazione ‘antagonista’, quando un gruppo dei manifestanti è salita sulla famosa statua dei ‘Bersaglieri’ convocando un’ assemblea, nella quale si è deciso di continuare ad oltranza la protesta fino ad un incontro con le autorità. Un’iniziativa, fanno sapere i promotori, a cui è invitata tutta la cittadinanza di Roma, anche a quanti ieri non hanno manifestato: “l’acampada non è il punto di arrivo ma l’inizio della sollevazione: un contributo all’innesco di un processo sociale più generalizzato di partecipazione e riappropriazione.” Molto sentito, in particolare, il problema della ‘casa’ : numerosi cartelloni esposti nel piazzale recitavano infatti il seguente slogan ‘basta sfrattare, le case ce le dovete dare!‘. Riguardo al momento di tensione verificatosi al passaggio del corteo di fronte al Ministero dell’Economia,(video scontri ) così ha commentato Paolo Teani, rappresentate di ‘movimento per la casa di Bergamo’:”Ieri c’erano frange un pò più colorite ma la maggior parte del corteo era arrabbiato, non violento. Vogliamo andare via con risposte concrete. Siamo venuti a Roma per chiedere cose reali, non parole: stop agli sfratti, autorecupero di case sfitte; un piano che dia risposte a chi paga una crisi di cui non ha colpa”
Molti di coloro che hanno trascorso la notte nel piazzale, stanno ora tuttavia tornando nelle proprie case, ma non sarà spezzato, fanno sapere, il legame politico nato con la manifestazione di ieri:”Per quanto riguarda i manifestanti venuti da fuori, oggi alcuni pullman ripartiranno, ma proseguiranno le mobilitazioni nelle loro città. Da qui oggi é nato un movimento di movimenti”, dichiara sempre Luca Fagiano.
A conti fatti, o al momento, la manifestazione di protesta non ha lasciato molti danni per la città: solo sedici infatti i fermati e cinque gli espulsi, un successo che si deve sia al buon lavoro delle forze dell’ordine, sia alla maturità di gran parte dei manifestanti.
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