«La fama, quella vera, deriva dalle capacità vere, dall’avere fatto cose vere», così dichiarava Franca Sozzani nel docufilm “Chaos and Creation”, realizzato da suo figlio Francesco Carrozzini in occasione della 73.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, in gara nella Categoria Cinema nel Giardino, e trasmesso al Lido lo scorso settembre 2016. Un film documentario che rappresenta un omaggio alla madre Franca. Non a caso durante un’intervista Francesco dichiarava: « Quando mio padre è morto, mi sono reso conto che mia madre era tutto quello che mi restava.…. [..].. ho girato la telecamera su di lei e l’ho usata come mezzo per esplorare il nostro rapporto come mezzo per esplorare il nostro rapporto in un modo nuovo, e per dare voce alle domande che non avevo mai fatto prima. Volevo capire le sue scelte personali, avere un accesso privilegiato al mondo della moda attraverso la sua esperienza.[..].. Questo film, che ho completato in quattro anni, è tanto un testamento alla sua storia, quanto un atto d’amore.»
Mantovana, classe 1950, di famiglia benestante, subito dopo gli studi classici e la laurea in filologia germanica, ancora giovanissima Franca, rispondendo ad un annuncio pubblicitario, iniziò la sua carriera lavorativa in qualità di segretaria per il gruppo editoriale Condè Nast. Non aveva molta esperienza in ambito professionale, ma idee chiare e talento, qualità queste, che le permisero di fare una rapida carriera, diventando in un primo tempo redattrice di : Vogue Bambini, ed a soli 30 anni, nel 1980, le fu assegnata la direzione di “Lei”, un femminile dedicato alle ragazze; per poi assumere solo qualche tempo dopo anche la direzione della versione maschile della rivista “Lui”. Dal 1988 ha ricoperto la posizione di Direttore Vogue Italia e dal 2006 anche quella di responsabile di L’uomo Vogue, oltre alla carica di direttore editoriale della Casa Editrice Condè Nast per l’Italia, e dal 2013 Presidente della Fondazione IEO Istituto Europeo di Incologia. Nel 2010 aveva lanciato il primo portale al mondo intestato alla testata di moda : il sito internet Vogue.it. Successivamente le furono affidate anche altre due testate cartacee: Vogue Gioielli e Vogue Accessory e dal 2015 era diventata responsabile di tutti i periodici in lingua italiana con il marchio Vogue.
Dello stile Franca asseriva: « Oggi non ce n’è uno. Secondo me le persone dovrebbero comprare pìù specchi che abiti per vedersi prima di uscire: per moda c’e’ gente disposta a tutto, ma io penso che bisogna corrispondere con gli abiti alla propria personalità, questo è lo stile. Se devo diventare la testimonial di firme, una specie di prototipo di qualcun altro, allora che mi paghino». Non si definiva una donna di potere, ma di sé stessa diceva: «Sono una donna che lavora e lavora parecchio….[..]..se fai un lavoro in cui credi e hai la fortuna che ti riconoscano le cose che hai fatto, sì forse a quel punto hai potere, che vuol dire che vinto tu nell’esporre le tue idee.»
Nelle sue riviste non c’è solo moda, ma anche attualità, arte e soprattutto fotografia. Ha reso famosi fotografi quali : Meisel, Weber, Lindbergh , Roversi, ed ha lanciato il primo festival dedicato alla fotografia della moda: il Photo Vogue Festival, presentato per la prima volta lo scorso novembre. Ha anche saputo valorizzare molti nomi importanti della moda italiana, da Gianni Versace a Giorgio Armani, e lanciato modelle e stilisti emergenti. Durante la sua brillante carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti prestigiosi, per citarne alcuni: la lupa capitolina ne 2002, l’Ambrogino d’oro nel 2004, Montblanc de la Culture per il progetto “Who is On Next” nel 2007, la légion d’Honneur nel 2012, e lo scorso 5 dicembre 2016, data della sua ultima apparizione pubblica, a Londra ha ricevuto lo “Swarovski Award for Positive Change” per il suo impegno nel rendere la moda un luogo più vario e inclusivo.
Franca Sozzani ha fatto di Vogue Italia una delle voci più potenti della moda e della fotografia e secondo il suo credo: «Il successo ce lo si guadagna, oserei dire ce lo si inventa. Niente arriva per caso anche se la fortuna di cadere al posto giusto, nel momento giusto, con la persona giusta agevola parecchio. Ma la sorte, si sa, è alterna. Non è proprio la base su cui costruire il proprio successo. Il talento, il tuo, è la vera forza.» Franca ha lasciato un grande vuoto nel mondo della moda e Vogue Italia ha voluto renderle omaggio postando sul sito web un ricordo particolare della sua storica direttrice, con un cuore rosso con la scritta “Franca” oltre ad una lunga serie di foto che ripercorrono la sua carriera . Anche la Fondazione Istituto Europeo di Oncologia ha voluto ricordarla attraverso le parole del suo Presidente Carlo Buora: « Donna di grande energia, Franca Sozzani ci ha lasciato in eredità il suo entusiasmo, la sua forza vitale e intellettuale e la sua capacità innovativa»
Le esequie si svolgeranno nella giornata di oggi , sabato 24 dicembre 2016, a Milano, in forma privata, mentre agli inizi del nuovo anno sarà organizzata una messa pubblica per ricordare il Direttore di Vogue Italia Franca Sozzani, scomparsa prematuramente il 22 dicembre 2016 all’età di 66 anni.
di Daniela Paties Montagner