Immersi nel paesaggio delle forre di Corchiano si sente il rumore dell’acqua che sgorga, il soffio freddo del vento che passa tra i vestiti e la calda voce di Gigi Proietti che narra tra le note di Nicola Piovani il presepe di Corchiano che da 47 anni viene messo in scena in questo meraviglioso angolo della Tuscia.
Innamorati del proprio paese, giovani e meno giovani da anni fanno parte della “compagnia di scena” che mette in piedi lo spettacolo, perché il presepe di Corchiano è uno spettacolo! Come ogni produzione artistica che meriti, anche il presepe di Corchiano ha un’anima e un cuore, sono quelli di Quinto Prosperi che da tanti anni lavora con passione per far conoscere il presepe del suo paese al di fuori dei confini di Corchiano.
Prosegue così il 1 gennaio lo spettacolo. Le altre date saranno il 5,6 e eccezionalmente il 7 e 8 gennaio.
Che fare quindi il giorno di Capodanno se non coprirsi bene e immergersi nelle Forre, spalancare gli occhi e godere di un momento unico: il Presepe di Corchiano.
Nessun evento riesce a coinvolgere la comunità locale come il Presepe Vivente, l’unico a poter contare su un bambinello “vero”, con i genitori che fanno a gara per vedere il proprio piccolo in braccio a Maria; e chi alcuni anni fa fu protagonista nel ruolo di bambinello, ora torna a portare il figlio per far sì che diventi interprete, a sua volta, di uno dei presepi più emozionati del Natale.
Due gli spettacoli giornalieri previsti – alle 17,45 e alle 18,45 – con la possibilità di assicurarsi un posto in tribuna grazie al pratico sistema di prenotazione on-line sul sito www.prolocorchiano.com
Nei giorni di spettacolo, con partenza alle 15.30 nell’area di ingresso del Presepe, saranno organizzate anche visite guidate all’antico borgo di Corchiano e alle forre, delle gole strette e profonde, incassate fra le rocce e incise da un corso d’acqua, tipiche di questo tratto del Viterbese.
E non mancheranno le esposizioni di prodotti tipici locali, l’area parcheggio camper gratuita a due passi da tutti i servizi e i pacchetti promozionali per i visitatori che comprendono il pranzo o la cena, la visita guidata e l’ingresso allo spettacolo.
Sarà poi difficile restare indifferenti di fronte alla bellezza del “Monumento Naturale delle Forre” che sorge lungo il Rio Fratta, un affluente del Tevere, all’interno di un’area ricca di bellezze naturalistiche e di importanti testimonianze del passato: cavernette preistoriche e protostoriche, tombe e vie cave falische, un ponte romano e un tratto della via Amerina; e ancora antiche mole e opere idrauliche falische, nonché una centrale idroelettrica che, in funzione fino ai primi anni Sessanta, rappresenta un interessante esempio di archeologia industriale. Corchiano, inoltre, è un centro di origini antichissime che affonda le sue radici nell’antica Fescennium, una delle città più importanti della civiltà Falisca. Appena fuori da Corchiano, in località Madonna del Soccorso, sono visibili diverse tombe del tipo rupestre risalenti al IV – III Secolo a.C., mentre di grande suggestione è la tagliata conosciuta come “la Cava di S. Egidio”, una profonda strada scavata nel tufo alta più di 10 metri che conserva sulle pareti due iscrizioni etrusche.