Tutti oggi in ogni angolo, in ogni vicolo, in ogni campetto, tirano un calcio a un pallone, ma non tutti sanno la storia di uno sport millenario considerato il padre del nostro amato calcio.
Il calcio storico fiorentino conosciuto anche col nome di calcio in livrea o calcio in costume, è una disciplina sportiva che riecheggia un gioco che in latino era chiamato harpastum. Consiste in un gioco a squadre che si effettua con un pallone gonfio d’aria, e da molti è considerato come il padre del gioco del calcio, anche se almeno nei fondamentali ricorda molto più il rugby.
Per riassaporare l’effetto e l’adrenalina di questa curiosa disciplina nata nel lontano 1400, il giovane regista americano Evan Oppenheimer ha scritto e diretto un film cinematografico nel 2014, che uscirà fra una settimana esatta, venerdì 27 gennaio e presentato proprio oggi in prima assoluta a New York.
Lost in Florence, nome definitivo della pellicola (precedentemente The Tourist), è la storia di Eric Lazard, giocatore di football americano che decide di prendersi un periodo di riposo dopo una delusione d’amore. Arriva a Firenze dove conosce il mondo del calcio storico fiorentino e Stephanie, una ragazza in visita alla cugina Anna che vive in Italia e insegna italiano agli stranieri.
Il film è stato girato tra Giugno e Luglio 2014 in una caldissima estate fiorentina, con la presenza di star di caratura internazionale.
La città fremeva per l’arrivo del noto Brett Dalton, un vero divo del cinema hollywoodiano, che veniva accompagnato da un’altra star amatissima, l’attrice canadese Stana Katic. A completare il cast diretto da Oppenheimer, altri tre attori molto popolari nel nostro paese, Alessandro Preziosi, Alessandra Mastronardi e Marco Bonini.
Coinvolta l’intera città di Firenze. Tra le location principali, Ponte Vecchio, Piazza Santa Croce (luogo centrale dove si disputavano le partite), Piazza della Signoria e alcuni ciak nella bellissima Fiesole, distante 6 km dal capoluogo toscano.
L’Intervista
Pochi giorni fa, abbiamo contattato il regista e scrittore Evan Oppenheimer, che gentilmente ci ha concesso una breve intervista in esclusiva per PaeseRoma, curata da Alberto Fuschi.
1- Visto la presenza di attori illustri, che impatto ha avuto la città di Firenze durante le riprese?
Naturalmente, tutti gli attori sono stati felici di lavorare a Firenze. So che era la prima volta di Brett Dalton in Italia, e lui non avrebbe potuto essere più eccitato, soprattutto perché credo che uno dei suoi nonni è italiano. Stana Katic è una cittadina del mondo, una persona che ha viaggiato molto, il che spiega il motivo per cui lei ha parlato anche in italiano, che è stato molto utile dato che il suo personaggio era un insegnante di italiano per studenti stranieri. Ricordo anche che Alessandra Mastronardi era molto entusiasta di lavorare a Firenze, se lei è apparsa (ovviamente) in un gran numero di produzioni italiane, questa potrebbe essere stata la sua prima volta di lavoro a Firenze. E ha trovato l’atmosfera della città esaltante.
ENG: Of course, all the actors were delighted to be working in Firenze. I know it was Brett Dalton’s first time in Italy, and he couldn’t have been more excited, especially because I believe one of his grandparents is Italian. Stana Katic is a citizen of the world, a very well-traveled person — which explains why she also spoke Italian, which was very helpful since her character was a teacher of Italian to foreign students. I also remember that Alessandra Mastronardi was very excited to be working in Firenze — though she’s appeared (of course) in a great many Italian productions, this may have been her first time working in Firenze. And she found the atmosphere of the city to be exhilarating.
2- Come si sono trovate le due star Bratt Dalton e Stana Katic in Italia?
ENG: We had a wonderful Italian casting director, Patrizia Amico. She was responsible for finding us many of our Italian actors, like Marco Bonini. Alessandra Mastronardi is a friend of our Italian producer, Alessandro Penazzi. Alessandro told me, when we started the casting process, that he had a great candidate for Stefania — and when I saw Alessandra’s work, I knew she was perfect for the role. I had a few moments of stress, as we tried to make sure that her schedule would work for the movie; I didn’t have a back-up for her, she was the only actress that I wanted for the part. Thankfully, it worked out. I felt the same way about Alessandro Preziosi. He came into Patrizia’s office in Roma and did an audition. After seeing that, I knew that he was by far the best choice for the role. So I was delighted that we were also able to cast him.
La Carriera di Evan Oppenheimer
Lost in Florence è il sesto film scritto e diretto da Evan Oppenheimer. Tra gli altri suoi film A Little Game, The Speed of Thought, Alchemy, Justice, and The Auteur Theory.
I film precedenti di Evan sono stati tutti rilasciati in tutto il mondo, e hanno vinto numerosi premi. Sono stati del New York Times Highlights, Scelte TV Guide film della settimana, e Us Weekly Picks.
Laureato di Yale University e New York University Film School, Evan vive a New York con la moglie e le sue tre figlie.
Il Cast
Articolo e intervista a cura di Alberto Fuschi
Foto di Alberto Fuschi (Firenze 2014)
Dal 27 gennaio al cinema
Per ulteriori informazioni: http://www.lostinflorencemovie.com/