Si è appena conclusa l’edizione 2016 del premio Colosseo, uno dei più prestigiosi premi organizzati dalla sezione provinciale di Roma della FITA, la Federazione Italiana del Teatro Amatoriale. La cornice del teatro Al IV Miglio ha ospitato il pubblico delle grandi occasioni, registi, attori, attrici appartenenti alle compagnie di Roma e della provincia.
Come ogni anno la serata è iniziata con una rappresentazione, in questo caso lo spettacolo Coppia alla deriva, diretto da Andrea Di Vincenzo ed interpretato da Nora Godano e Sandro Calabrese. I due attori hanno messo in scena una pièce comica che analizza la vita di coppia nel momento in cui uno dei due partner (lui) decide di dare una svolta alla loro vita sessuale, aprendosi ad esperienze con altre persone. Tutto procede con soddisfazione, da parte di lui, e malcelata gelosia, da parte di lei, fino a quando la donna decide di buttarsi a capofitto in questa nuova direzione,
instaurando rapporti con altri uomini. Da questo momento la situazione e lo stato d’animo dei due partner si capovolgeranno improvvisamente, fino all’iconico finale. Un atto unico molto ben diretto ed interpretato, che ha preparato il pubblico per l’evento centrale della serata, ovvero l’assegnazione dei premi.
La formula del premio Colosseo è bipartita, ovvero divisa fra compagnie appartenenti a Roma città e compagnie della provincia. I gruppi teatrali sono giudicati da giurie composte da attori appartenenti alla sezione opposta, che durante tutto l’anno vanno a vedere i vari spettacoli, fino alla premiazione finale che, per l’appunto, avviene nel mese di gennaio.
Per il 2016 erano 19 le compagnie partecipanti, fra città e provincia, i cui componenti si sono ritrovati tutti per una premiazione in stile Oscar, con tanto di proiezione sul fondo dei nominati a premio, and the winner is…, applausi scroscianti e complimenti da parte di tutti.
Come ogni anno ci sono state compagnie che hanno spiccato sulle altre in quanto a riconoscimenti conquistati, ma, a testimonianza dell’alto livello dei gruppi in gara, quasi tutti gli spettacoli hanno conquistato almeno un premio o una nomination.
Proprio come la serata degli Oscar, o più umilmente, come diverse altre rassegne teatrali, i premi da assegnare erano
veramente tanti, a partire dalle migliori fotografia e locandina fino ad arrivare al più ambito, il premio per il miglior spettacolo, passando per i premi ad attori e attrici caratteristi, agli attori protagonisti e non, al premio per la scenografia e diversi altri.
Il premio più ambito, quello per il Migliore Spettacolo è stato assegnato, rispettivamente per le sezioni Roma città e Roma Provincia, alla compagnia S.P.Q.M per Bocca di Rosa, un testo inedito scritto dal regista Carlo Selmi che si è basato sull’omonima canzone di Fabrizio De Andrè, ed alla compagnia Aquerò di Velletri, che ha partecipato con lo spettacolo Tanto giallo per niente, per la regia di Veronica Brandizzi.
La serata si è conclusa con un arrivederci al gennaio prossimo, quando verranno assegnati i premi per la competizione del 2017, già iniziata, che vede dei piccoli ma sostanziali cambiamenti alla struttura della manifestazione.
Fra entusiasti e delusi, come per ogni competizione che si rispetti, va annotato che l’affluenza è stata davvero imponente, sia a livello di pubblico che di partecipanti alla gara in generale, a dimostrazione del fatto che le compagnie amatoriali, mosse unicamente dalla passione, sono una parte fondamentale di quello che è il nostro tessuto culturale.
Andrea Ardone