I due gruppi locali di Nettuno, UDC e FLI, si uniscono e pongono le basi per costruire la nuova piattaforma politica: il Polo della Nazione.
Il FLI di Nettuno abbraccia completamente i valori e gli ideali dell’Udc e vi si unisce, in attesa dell’API (Alleanza per l’Italia) di Rutelli e dell’ingresso di Generazione Italia (affine al FLI, in attesa di divenire vero e proprio partito). Fine dell’unione è la necessità di collaborare affinché possa affermarsi una nuova forza politica in grado di lavorare per il benessere della cittadina. Una nuova coalizione che seguendo l’esempio nazionale si vuol porre come una vera e propria alternativa politica.
Questo lo scopo nelle parole del comunicato stampa dei rappresentanti: “ Vogliamo realizzare una piattaforma di area moderata che sarà contraddistinta dal dialogo e dal confronto, ma soprattutto da una più forte ed incisiva azione politica di opposizione alla attuale maggioranza di centro sinistra. La differenza sta nel non soffermarsi solo su ciò che non funziona nella nostra città, ma in ciò che si è capaci di fare per migliorarla.”
La nuova coalizione è stata presentata alla stampa mercoledì 12 gennaio presso l’Hotel Scacciapensieri di Nettuno. Presenti all’evento: per l’UDC, il Dirigente Provinciale Giovanni Molinari, il Segretario Giorgio Alberto De Carolis, il Consigliere Comunale Paolo Favan, il Vicesegretario Mario Pitò; per il FLI: il Segretario Mario Esposito, il Consigliere Comunale Giuseppe Bellucci; per l’API il Segretario Ernesto Flamini e per Generazione Italia, Esposito.
“Il bipolarismo- dichiara De Carolis (UDC)- non è la panacea come abbiamo sempre affermato. Stiamo costruendo una terza via, che si porrà come punto di riferimento per tutti coloro che non si sentono più rappresentati dalla sinistra e dal PDL. Il nostro impegno è riprendere ciò che avviene a livello nazionale e rapportarlo al locale.”
“Cominciamo col dire che parleremo sempre all’unisono: il dialogo e la continua consultazione saranno la base della nostra comunicazione- dichiara Favan ( UDC)- La nostra voce sarà unica. Nella situazione politica attuale deve esserci un rilancio della dialettica democratica per risolvere le problematiche della città. Il nostro sarà un contributo alla risoluzione fattiva e nell’esclusivo interesse della città”
“Non siamo ancora un partito, ma per noi di Generazione Italia- afferma Esposito- è una gioia essere qui, seduti a questo tavolo con l’UDC. Noi abbiamo ritrovato la voglia di far politica con Fini. I problemi della città non hanno colore politico, vanno risolti e basta. Enfasi, passione, dedizione sono le nostre parole d’ordine. Solo con queste riusciremo a fare qualcosa di buono.”
Di Vera Iafrate