L’antica, modesta, umile e buona polenta è tornata di gran moda, favorita dalla riscoperta generale del “mangiar sano assaporando i cibi genuini di una volta …” e a Lariano tutto è pronto per l’occasione che da giovedì vedrà, presso piazzale dei Martiri, in zona campo sportivo, l’inizio della terza edizione della festa dedicata al piatto della tradizione locale contadina.
Giovedì 21 e venerdì 22 sarà possibile assaggiare la polenta, in tutte le sue specialità, dalle 18 fino alle 23. Sabato e domenica invece è possibile mangiare lo squisito cibo biondo anche a mezzogiorno e, oltre alla polenta classica, è possibile degustare anche gli gnocchi fatti con farina di granoturco e le frittelle di polenta ripiene di broccoletti.
La formula è quella oramai collaudata e molto apprezzata del menù a soli 7 euro per dare la possibilità di assaggiare ottime specialità ad un prezzo assolutamente contenuto.
L’evento è ospitato in tensostrutture coperte, riscaldate e con posti a sedere. Tutte le sere poi ci saranno spettacoli musicali e domenica mattina raduno di Vespe d’epoca.
A 30 chilometri da Roma, Lariano è uno dei 16 caratteristici Comuni del Lazio sparsi sulle pendici dei Colli Albani, conosciuti come “Castelli Romani” e gran parte del suo territorio ricade all’interno dei confini del Parco Regionale, di interesse naturalistico e artistico.
Situato alle pendici del ” Maschio” o Monte Algido sulla cui sommità sorgeva, al tempo dell’Impero Romano, uno dei più validi avamposti di difesa di Roma e, nel Medioevo, un castello fortificato che estendeva il suo dominio su una vastissima zona, Lariano da giovedì 21 e fino a domenica 24 novembre vi aspetta numerosi.
L’invito è quello ad uscire dalla frenetica quotidianità per prendere parte a questo evento enogastronomico che rilasserà e soddisferà non solo la mente ma soprattutto i palati, anche i più esigenti.
Non perdete dunque l’occasione di riscoprire la bontà di un piatto antico che dopo lungo e immeritato esilio è tornato di nuovo sulle nostre tavole portando con sé tutta la genuinità e la semplicità di un piatto povero ma ricco di carboidrati, in particolare amido.
Facilmente digeribile la polenta ha invece pochissime proteine che formano il glutine, per questo la farina di granoturco non e’ adatta alla panificazione, ma può essere consumata da chi e’ affetto da celiachia, da intolleranze alimentari e da disturbi provocati da malassorbimento.
Daniela Gabriele