Il Trastevere calcio è una delle realtà calcistiche italiane più pulite e promettenti.
La società trasteverina è nata nel 1909 e vanta nomi gloriosi nell’Hall of Fame come Fulvio Bernardini e soprattutto un giovanissimo Francesco Totti, divenuto al giorno d’oggi un campione indimenticabile del nostro calcio.
Oggi il Trastevere è primo in classifica nel girone H della Serie D. Il sogno per fare il salto nei professionisti, visto lo straordinario andamento, è sicuramente alla portata. Grazie anche alla sua politica ferrea e a una tifoseria sempre più unita, il Trastevere si è guadagnato con onore l’appellativo di terza squadra di Roma.
Ecco cosa ci ha raccontato sul quotidiano PaeseRoma il presidente Pier Luigi Betturri.
Caro presidente Betturri, oggi il Trastevere è primo in classifica a 53 punti nel girone H della Serie D. Senza fare previsioni troppo affrettate, l’obiettivo per fare un balzo nei professionisti è chiaro e possibile. Come spiega questo straordinario fenomeno?
All’inizio del Campionato l’obiettivo del Trastevere era quello di un’onorevole risultato finale di centro classifica anche perché, con nostra grande sorpresa, all’inizio di stagione, la LND ci assegnava al raggruppamento meridionale, in un girone di gran lunga più competitivo e complicato rispetto a quello umbro-laziale-abruzzese.
Lo “straordinario fenomeno” si è concretizzato soprattutto per la oculata e mirata politica della nostra Società nei confronti dei giovani. Tutti sanno che nel Campionato Nazionale di Serie D è obbligatorio schierare 4 giocatori di età rispettivamente di 20,19,18 e 17 anni e sono proprio questi giovani che hanno determinato finora l’attuale superiorità del Trastevere rispetto alle altre squadre.Una società solida, con una dirigenza attenta che cura ogni dettaglio, uno store ufficiale in via della Lungaretta e una casa accogliente come il campo Vittorio Bachelet, ovvero il Trastevere Stadium.
Il Trastevere potrà accollarsi il pesante appellativo di nuova terza squadra di Roma o magari seguire il modello del Chievo Verona?
Di sicuro il Trastevere è la terza squadra della Capitale soprattutto per il suo grandissimo seguito di tifosi che peraltro cresce di giorno in giorno. Il Trastevere Calcio nasce e vive da sempre nel cuore di Roma, notoriamente rappresentato dal Rione XIII ovvero Trastevere. Il Chievo, invece, è una realtà un po’ più periferica della città di Verona, essendo una frazione e distando 5 km dal centro cittadino.Il Trastevere ha già una storia importante alle spalle.
L’Hall of Fame vanta nomi come Fulvio Bernardini e soprattutto un giovanissimo e talentuoso Francesco Totti. E se la “cantera” romana potrebbe essere già qui nel Rione?
Il “vivaio” giovanile del Trastevere è molto significativo e speriamo che da questa “cantera” possano affermarsi dei buoni talenti. Nella rosa della prima squadra e nelle formazioni giovanili già esistono promettenti calciatori.A Roma regna il malcontento nelle curve. Sia Roma che Lazio stanno attraversando da diverso tempo una crisi di tifo. Il Trastevere potrebbe essere la risorsa nel futuro per scacciare questo fastidioso problema e riavvicinare le famiglie romane al calcio?
Il malcontento tra i tifosi di Roma e Lazio è originato soprattutto dal non possedere stadi di proprietà e di non avere impianti efficienti e idonei al calcio di oggi. Anche il Trastevere, qualora arrivasse tra i professionisti, avrebbe lo stesso problema. Se invece riuscisse a dotarsi di un impianto adeguato e moderno allora sì che potrebbe contribuire a riavvicinare le famiglie romane al calcio.Trastevere è uno dei quartieri più famosi di Roma nel mondo. Potrà mai esistere nella capitale un modello londinese, con più squadre nella stessa città, in diversi quartieri e nello stesso campionato come accade nella Premier League?
Vale lo stesso discorso fatto in precedenza. Senza stadi di proprietà efficienti e apportatori di spettacolo e di effettivi servizi in favore degli sportivi mai a Roma potrà esistere quell’affascinante modello rappresentato dal calcio londinese.