Dieci pieno al nuovo locale sulla Tiburtina. Pare un posto per pochi intimi dall’esterno. Una porticina e un ingresso minuscolo conducono invece a una stanza molto ampia che offre la possibilità di organizzare eventi di ogni tipo. Non manca il palco per spettacoli vari. Ieri sera su quel palco sono saliti i componenti del gruppo musicale salentino.
Il Canzoniere Grecanico è noto soprattutto per i testi in griko, un dialetto di tipo neogreco usato da una comunità di parlanti della Grecìa salentina. Musicisti eccezionali e la voce toccante di Maria Mazzotta contribuiscono a farne uno dei gruppi migliori sulla scena della musica popolare italiana e internazionale. Ma avessero suonato pure musica classica, nel miglior modo possibile, non sarebbero stati giustificati se avessero chiesto al pubblico di fermare le danze perché la loro è una musica da ascolto. La musica popolare nasce dalla spontaneità. E un amante del genere non può fermare la spontaneità. A differenza di quanto hanno fatto loro chiedendo al pubblico di moderarsi: «altrimenti Roma ci rivede tra cinque anni». Sicuramente un peccato non dare il giusto spazio alla ballerina del gruppo, ma con eleganza si può dire tutto. Ed è giusto anche onorare con un ascolto attento anni di ricerca in ambito etno-musicale. La forma è fondamentale, però. «Se dovete ballare soltanto, mettiamo un cd»: questa non è una forma corretta da usare per rivolgersi al pubblico amante e pagante, per esempio.
Peccato. La partecipazione era notevole e il locale perfetto per una serata all’insegna della buona musica e dell’entusiasmo diffuso. In ogni caso – cadute di stile a parte – la serata è andata benissimo. Si ritenga soddisfatto il Vortex, che per essere ai primi esperimenti ha decisamente puntato sugli ingredienti giusti. Le danze hanno continuato ad accompagnare i brani ballabili. E le canzoni “da ascolto” sono perlopiù rimaste tali. Anche perché la voce della Mazzotto riesce davvero a ipnotizzare. Evidentemente la dolcezza del canto, in alcune occasioni, può laddove il monito non ha potere.
Elisiana Fratocchi