Articolo di Alberto Fuschi
Giustamente amareggiato Claudio Ranieri, esonerato a sorpresa dal Leicester City 2 giorni fa, dopo la sconfitta nella partita di andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Siviglia. Dal possibile monumento in città, fino alla clamorosa esclusione. La storia del Leicester si spegne con la delusione dell’allenatore romano artefice dell’impresa che ha emozionato tutto il mondo. Eppure la qualificazione in europa è ancora aperta, ma tutto ciò non è bastato a far cambiare idea alla dirigenza thailandese. Dal web e dai personaggi sportivi è arrivato l’abbraccio più forte e caloroso. Persino il rivale storico Jose Mourinho ha speso parole importanti per lui «Il Leicester gli dedichi uno stadio» ha commentato in conferenza il portoghese.
Dopo una pausa mediatica, Ranieri ha espresso le sue prime dichiarazioni post esonero.
«Ieri il mio sogno è morto. Dopo l’euforia della scorsa stagione e dopo esserci laureati campioni della Premier League, tutto ciò che sognavo era restare con il Leicester, il club che amo, per sempre. Purtroppo non è stato così»
Ranieri ringrazia sua moglie Rosanna, la sua famiglia, i suoi collaboratori e «soprattutto il Leicester». «È stata un’avventura incredibile e vivrà con me per sempre», dice il tecnico romano, che definisce quella delle Foxes «la più grande storia del calcio». Claudio rivolge poi «un sentito ringraziamento» anche a «tutti i giocatori, allo staff e a tutti coloro che sono stati parte di ciò che abbiamo raggiunto»