Sei ragazzi, che hanno fatto il percorso di recupero nella Comunità “San Patrignano”, e che han scelto poi di fermarsi qui, per offrire il loro aiuto ad altri giovani, hanno ricevuto il diploma di laurea triennale in Psicologia dall’ Università Telematica Internazionale “Uninettuno” di Roma.
Le sedute di laurea e la proclamazione si sono svolte all’ interno della Comunità, in presenza del sottosegretario all’ Istruzione, Università e Ricerca, Gabriele Toccafondi; del Rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito, e della co-fondatrice della Fondazione San Patrignano, Letizia Moratti.
Un traguardo importante, quello raggiunto dai sei neo-laureati, che mette in pratica l’idea di riabilitazione dell’individuo attraverso un reinserimento a pieno titolo nella società.La laurea di questi studenti, ex tossicodipendenti, testimonia che l’istruzione può contribuire alla riuscita del loro percorso di recupero, dando un’opportunità per progettare la vita che verrà dopo la comunità.
Grazie all’accordo tra Uninettuno e San Patrignano, i cinque iscritti a Psicologia han potuto seguire le lezioni del corso di laurea triennale tramite la piattaforma didattica on line dell’Ateneo, e sostenere gli esami nel Polo creato da Uninettuno all’interno della Comunità. Da anni, infatti, San Patrignano e Uninettuno collaborano per sostenere lo studio e la formazione accademica dei ragazzi accolti in Comunità. Dal 2012 – anno d’ attivazione del “Polo Tecnologico Comunità di San Patrignano Onlus”– le iscrizioni all’Ateneo telematico sono state 36.La Facoltà di Psicologia è quella che ha raccolto il maggior numero di studenti, il 72,2% del totale (26 iscrizioni); seguono Economia, col 13,9%, Scienze della Comunicazione e Ingegneria, con percentuale pari, per ognuna, al 5,6%, e Giurisprudenza, col 2,8% del totale.
Orientamento nelle carceri, relazioni di aiuto in Comunità, abuso sessuale e tossicodipendenza, dislessia evolutiva, gioco e dipendenza e, infine, empowerment e processi formativi son stati i temi scelti dagli studenti per sviluppare le loro tesi e discuterle davanti alla commissione di laurea, composta da docenti e ricercatori della Facoltà di Psicologia di Uninettuno e presieduta dal Rettore. In rappresentanza del Governo, ha tenuto a partecipare il sottosegretario Toccafondi, che ha ringraziato Uninettuno “perché, grazie a questa sperimentazione partita nel 2012, è stato possibile, per i ragazzi di San Patrignano, portare a termine con successo i loro percorsi di studi, esempio di impegno concreto”.
“Essere qui per me è una grande emozione – ha commentato il Rettore Uninettuno, Garito – perché vediamo i risultati d’ un lavoro iniziato anni fa; e che dimostra l’efficacia d’ un modello psicopedagogico che oltre a formare con successo, con la sua piattaforma didattica in 5 lingue, i suoi 15.000 iscritti provenienti da oltre 156 Paesi, è stato capace d’ avvicinare persone che avevano difficoltà a inserirsi nella società, suscitando in loro interesse nei confronti dello studio e della ricerca. Durante le sedute di laurea, abbiamo potuto constatare l’eccellenza degli studenti nel condurre ed esporre scientificamente ricerche valide e importanti. Ringrazio, infine, i miei giovani professori, che spero rappresentino la nuova classe di docenti, capace d’ utilizzare le nuove tecnologie applicate alla didattica e di contribuire a costruire il futuro delle nuove generazioni”.
“La soddisfazione è per me doppia: per la personale vicinanza a San Patrignano e per l’esperienza da ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca”, ha commentato Letizia Moratti, co-fondatrice della Fondazione. “Ricordo bene quando, nel 2012, abbiamo attivato il nuovo Polo Tecnologico presso la Comunità: eravamo molto motivati e fiduciosi sulla riuscita di questo progetto, che offriva un’ importante occasione formativa ai ragazzi. A distanza di cinque anni, posso dire che avevamo ragione, e sono particolarmente soddisfatta nel veder portare a compimento un percorso di formazione universitaria attraverso corsi di laurea a distanza: modello che autorizzai nel mio mandato al Ministero dell’Istruzione”.
A salire per ultimo sul palco, Antonio Tinelli, presidente del Comitato Sociale San Patrignano: “Gli studenti di San Patrignano, grazie al loro sacrificio e al loro impegno, rappresentano un esempio concreto di come in comunità si possa trovare l’opportunità d’ un completo recupero e rientro in società, alla fine d’ un percorso completamente gratuito: ed è per questo che San Patrignano ha bisogno del sostegno e dell’aiuto di tutti”. Il presidente ha ricordato, infatti, che in questi giorni si sta svolgendo la raccolta fondi via sms (al numero 45518).
Fabrizio Federici