Questa é una visione di pensiero che si adatta ad una molteplice quantitá di situazioni, là ove l’insuccesso di qualcuno non trova il suo avversario proprio in forma per godersi il relativo vantaggio.
I teorici della prospettiva del conflitto tra cui Max Weber e Ralf Darendorf, hanno mirabilmente definito il rapporto che lega il “Potere” con l'”Autoritá”.
Non sempre l’Autoritá puó essere applicata da chi non ha l’effettivo potere e viceversa (esempio. un ladro ha il potere di rubare ma non certo l’autoritá).
Assistiamo spesso a spettacoli nella nostra societá attuale, lá dove i due principi non collaborano, anzi, spesso collidono.
La perfettibilitá nella coerenza dei processi di autoregolamentazione sociale é spesso messa in discussione da molte correnti di pensiero, ma piú spesso dalla prassi.
I conflitti spesso cocenti tra varie Istituzioni della societá, provvisti in teoria di Autoritá ma di fatto in possesso di potere effettivo soltanto a fasi alterne, sono una dimensione effettiva dello svolgersi nella nostra vita sociale negli ultimi tempi.
Un potere sembra essere meno scalfibile degli altri: quello della informazione.
Tale sua natura pragmaticamente accettata, lo pone su un piedistallo di Autoritá indiscussa.
Silvia Buffo