Dopo la cavalcata filmata del cinghiale che imperterrito, di notte, qualche giorno fa, nel caos di luci, fari d’automobili, semafori e sguardi basiti, raggiunge la piazza alla fine della salita di via Baldo degli Ubaldi, giunge notizia di un nuovo avvistamento.
Siamo sempre a Roma, sempre nel quartiere Aurelio, a due passi da via Baldo degli Ubaldi, fra palazzoni e cemento, vicino al Parco pubblico Giovanni Paolo I, attiguo alla Parrocchia di Sant’Ambrogio e al centro anziani. Stavolta a destare stupore e meraviglia è una volpe che, dopo l’incontro fortuito, si presta senza timore alcuno a lasciarsi immortalare da un’abitante della zona. La foto alla volpe, abbacinata dal flash, è scattata da C.C. intorno alle 20.30 di questa sera.
In base alle testimonianze di abitanti e negozianti del posto, sono presenti altre volpi. Quest’ultime durante il giorno si nascondono qua e là fra i cespugli ma si spingono senza paura alla ricerca di cibo assaltando i cassonetti di raccolta dei rifiuti alle prime ore del mattino, fra le quattro e le cinque. Il problema è a conoscenza di tutti ma al momento pare non si sia preso alcun provvedimento per le curiose incursioni degli animali selvatici.
C.C. ha dichiarato che qualcuno si lamenta, ma la maggior parte delle persone del luogo è dell’idea che finché sono casi sporadici e ‘gestibili’ andrà tutto bene. Si spera non ci saranno rischi per nessuno. Sono d’accordo a sostenere che la natura debba sopravvivere alla cementificazione, che bisogna tutelare la biodiversità ma al contempo sono del parere che sia necessario adottare misure di sicurezza per evitare possibili conseguenze negative all’uomo, del resto l’indole di questi animali non è affatto domestica e prevedibile.
Maria Anna Chimenti