Scritta e diretta da Alessandro Corazzi, già autore con successo di “Blue Day” al Teatro Cafè LaMama di New York, la coinvolgente commedia Tutto il Mare in una Conchiglia che andrà in scena dal 17 al 22 dicembre al Teatro teatro-off di Trastevere.
Un elogio degli ultimi, dei respinti, due clown e una prostituta finiti per strada nel bel mezzo del secondo conflitto mondiale. Esistenze al margine che rifiutano la guerra, in quanto portatrice di violenza, arroganza e prepotenza. Anime in pena ma con un cuore grande, che sanno trovare piccoli spiragli di calore e speranza in un mondo grigio e freddo. Una commedia umana che mescola momenti più intensi ad altri leggeri e scanzonati.
Un ritratto di un’epoca ma anche un’analisi dell’uomo, delle sue paure e dei suoi sogni. Il tutto raccontato con uno sguardo dolce amaro e un continuo rivolgersi a quel realismo poetico francese, che aveva trovato la sua massima espressione nel cinema di Renè Clair. E’ ‘la tenerezza l’unica vera rivoluzione’- dirà Paolo, protagonista della commedia- ‘è nelle piccole cose che sta l’anima del mondo‘.
Michele, Paolo e Maria sono i protagonisti di una magica avventura nell’Italia degli anni ’40, devastata dalla guerra. Una storia intensa, ricca di passione e distacco, di emozione e amarezza, scandita dal fascino di tre inverosimili personaggi che si ritrovano a lottare contro angosciose fatalità. Vogliono realizzare i loro sogni e riaffermare se stessi totalmente e liberamente, a costo però di sacrificare l’amore. Così in un unico grande destino si fondono tre differenti percorsi di vita, creando un’alternanza crescente di poesia e magia.
I personaggi toccano con la loro emotività anche i toni della tristezza e la tenerezza, come i due clown che occuperanno melanconicamente la scena, o attraverso il paradosso poetico della purezza di una prostituta.
Sconvolgente è la semplicità e la combattività con cui Michele Paolo e Maria si ritrovano più volte, nel corso degli eventi, a fronteggiare una realtà amara e brutale. Una storia che decanta una forma di amicizia e di amore puri, in cui anche le parole perdono importanza. A parlare sono, invece, i sogni che possono manifestarsi nell’intensità di un sorriso, uno sguardo profondo o un imbarazzante silenzio. Il fine di questa coinvolgente storia è quello di risvegliare, in un ognuno di noi, quella suggestiva attività mentale che è il sognare, suggerendoci, nonostante tutto, di poterci ancora fidare dei nostri sogni e, cosa più importante, di continuare a crederci.
Con Manuela Spartà, già bravissima attrice in La casa sulle nuvole di Claudio Giovannesi, al fianco di Adriano Giannini e in Baarìa di Giuseppe Tornatore, ed ancora Alessandro Perini, Alessandro Ibba e Andrea Filona, gli stessi fondatori della compagnia “Panni sporchi”, che da anni con le loro commedie realizzano il record di incasso stagionale del Teatro Trastevere. Un forte contributo alla magica atmosfera, a tratti fiabesca, è dato dalla supervisione musicale di Alberto Ferraro e dai costumi di Aurora Buzzetti.
di Silvia Buffo