Un dato che ormai sta diventando evidente negli ultimi tempi, è il crollo assoluto e in un certo senso inaspettato delle fiction prodotte dalla Mediaset.
Soltanto poche ore fa è arrivata la notizia della clamorosa sospensione di Amore Pensaci Tu, il cui deludente dato di share si attesta intorno all’8%, statistica inaccettabile per una rete televisiva di prim’ordine, che su questo prodotto aveva puntato molto per un incremento sostanziale degli ascolti, focalizzandosi su un cast che, seppur costituito di attori non di primissima fascia, poteva dire la sua. Flop imbarazzante pure per Il Bello delle donne, serie che non riesce più ad attirare una certa fascia di pubblico, dovendosi ormai accontentare dello zoccolo duro dei fan, che però, numericamente, non portano numeri soddisfacenti.
Troppi reality nella rete della famiglia Berlusconi?
Sicuramente Canale 5 non ha retto il confronto con le serie tv prodotte dalla Rai, praticamente il doppio, le quali, alcune più alcune meno, riescono comunque a fornire risultati soddisfacenti, forti anche della maggiore offerta fornita che riesce a rivolgersi a target diversi, per quello che riguarda genere, età degli spettatori, e fasce sociali a cui si rivolge. Incredibile il record del Commissario Montalbano, vera e propria punta di diamante della produzione Rai, che ha toccato il 40% di share, numeri da Sanremo. Senza dimenticare gli altri ottimi successi delle fiction, Che Dio ci aiuti, Don Matteo, un Medico in Famiglia 10 e gli ultimi arrivi, l’Allieva, il Paradiso delle Signore, un Passo dal Cielo, Non dirlo al mio capo, la Porta Rossa e Rocco Schiavone su Rai Due. Non sono mancati gli apprezzamenti per le mini serie, generalmente di due puntate, come C’era una volta Studio Uno (7 milioni di telespettatori) e Dalida (quasi 4 milioni), un format che alla Rai è sempre piaciuto e che continua, anno dopo anno, produzione dopo produzione, a dare ottimi risultati.
Una crisi davvero inaspettata per una rete che nel passato ha regalato tanti successi nelle fiction. Un esempio chiaro per tutti arriva da I Cesaroni, serie tv capace di portare a casa una media del 30-35% di share ogni due puntate, nelle prime tre stagioni, prima del declino finale nelle ultime due serie. Proprio la fiction prodotta dalla Publispei detiene il record nazionale di 8 milioni di telespettatori per uno share (riferito al target commerciale 15-64 anni) del 43,43% nell’ultima puntata del terzo capitolo .
Altri successi riguardano anche Squadra Antimafia, l’Onore e il Rispetto, le Tre Rose di Eva, Elisa di Rivombrosa e Distretto di Polizia.
Dopo la sospensione di Amore Pensaci Tu, Piersilvio Berlusconi ha commentato amaramente con un tweet «Le fiction sono rifiutate sistematicamente dal pubblico». Quasi una resa del vicepresidente del Gruppo Mediaset, rincuorato soltanto dagli ottimi ascolti riportati dai programmi dell’invincibile Maria De Filippi, vera e propria Re Mida della rete milanese. Segnali molto positivi arrivano dalle trasmissioni in seconda serata, Tiki Taka, e soprattutto l’irriverente Emi Gratis (18% di share) del simpatico duo comico foggiano Pio e Amedeo, segnale che forse l’offerta in prime time di Mediaset dovrebbe essere rivista in tempi brevi, cercando di svecchiare i propri prodotti e puntando su trasmissioni che si rivolgano a diversi tipi di pubblico.
Mediaset dovrebbe ripartire da qui, dai dati di trasmissioni relegate in seconda o addirittura terza serata che, nonostante la fascia oraria, si dimostrano più prolifiche di quelle principali, sperando in un futuro migliore per la produzione delle fiction, ricordando gli anni gloriosi.
Andrea Ardone