Attentato di presunta matrice terroristica a Londra. Vogliamo Londra sicura. Chi ha filmati o altro che pensi sia importante per le indagini, oppure vede atti o qualcosa di strano è pregato di comunicarlo al 999. Al momento, in base agli elementi in mio possesso, non ho altre cose da dire ma aggiorneremo sugli eventuali passi avanti dell’inchiesta su questo caso di presunta natura terroristica. Così il commander B. J. Harrington di Scotland Yard davanti alle telecamera dei media, intorno alle 17.50 ora italiana, in merito all’attacco a Londra sul ponte del Tamigi che porta verso il parlamento inglese.
La dinamica della tragedia, al momento, vede un’auto, con alla guida un uomo di mezza età e dai tratti medio orientali, che si è scagliata su dei passanti e arrestata sulla cancellata interna del Westminster, mentre il sospetto ha accoltellato un poliziotto ma è stato subito dopo fermato e ucciso dalla polizia che presidia il palazzo, intorno alle 14.50 ora locale. Nell’anniversario dell’attacco terroristico di Bruxelles, in Belgio, altro sangue si sparge in Europa, a Londra, sotto il Big Ben, nel cuore della democrazia del paese: vi sono due vittime e 10 feriti gravi, secondo le agenzie stampa inglesi. La premier May, ha riunito il comitato d’emergenza e nella città il livello di allerta è grave. London Eye, la ruota panoramica situata sulla riva sud del Tamigi tra il Ponte di Westminster e l’Hungerford Bridge, è stata bloccata e poi chiusa. Non è ancora pervenuta alcuna rivendicazione per il gesto sanguinoso nella capitale londinese. Solidarietà da capi di stato e diversi rappresentanti delle istituzioni d’oltreoceano, europee e italiane giungono, in queste ore, al popolo britannico.
Aggiornamenti: Altra breve conferenza stampa di Scotland Yard, verso le 18.50 ora italiana, in cui si dichiara che si tratta di un attacco terroristico e si determina a quattro il bilancio dei morti accertati e almeno 20 i feriti finora, ma si sostiene che non sia il numero definitivo per le gravi condizioni di alcune delle persone ferite, falciate sul marciapiedi dal veicolo guidato dall’attentatore. La popolazione è stata invitata a rimanere a casa, al sicuro. Il funzionario parla di una persona sola implicata, l’assalitore ucciso dalla polizia, secondo le informazioni raccolte, ma non esclude possibili cambiamenti sul caso; ribadisce che si stia lavorando per mettere tutti in sicurezza.
Molti passanti si sono salvati sfuggendo alla furia dell’auto tuffandosi nelle acque del Tamigi. La strategia dell’attentato presenta molte similitudini con quelli di Nizza e Berlino. La premier Theresa May che, durante l’atto terrostico, si trovava all’interno del palazzo di Westminster è stata prontamente condotta al sicuro, e in seguito ha disposto la convocazione del comitato Cobra e corpi antiterrorismo per gestire la situazione d’emergenza nazionale. La seduta parlamentare in atto nell’edificio è stata immediatamente sospesa appena è giunta la drammatica notizia. Le altre persone all’interno sono state trattenute per garantirne la sicurezza e solo in un secondo momento evacuate, fra loro vi era una scolaresca in gita scolastica e anche la squadra nazionale italiana di boxe, ospite per una particolare gara, un torneo mondiale che si disputerà domani sera, come racconta al telefono il pugile Maurizio Stecca.
In rete compare l’hashtag solidale We are not afraid Non abbiamo paura utilizzando il simbolo della linea metropolitana londinese.
I sostenitori dell’IS, dal sito del monitoraggio britannico, inneggiano la vendetta al grido di Sangue al sangue mentre si assiste ai combattimenti a Mosul, capitale del califfato.
Nel web video amatoriali e della BBC attestano la situazione attuale nel centro di Londra, ormai una città blindata, e testimoniano l’episodio di violenza – che si ispira all’azione jihadista già avvenuti a Nizza, in Francia, e a Berlino, in Germania – chiarendo gli attimi di terrore convulsi vissuti nel pomeriggio britannico.
ore 20.20: Le persone ferite nell’attentato della city sono ricoverate nel St. Thomas Hospital. Linee della metropolitana chiuse nell’area ancora sotto il controllo delle forze dell’ordine britanniche altresì interdetta al traffico. Ci sono delle notizie che riguardano l’identità dell’attentatore riportate da agenzie giornalistiche – Trevor Brooks noto come Abu Izzadeen – ma sono ancora da verificare perché non riferite da fonti ufficiali o confermate da quest’ultime.
ore 21.40: Smentita dall’avvocato e dal fratello l’identità del presunto attentatore. Scotland Yard non ha dichiarato nulla in merito a questa notizia divulgata e ritratta dai media inglesi.
ore 21.58: Il primo ministro Theresa May, molto tesa, anche in seguito alla vicenda pomeridiana vissuta in prima persona, in conferenza stampa esprime il cordoglio per le vittime e loda le forze in campo e i servizi di sicurezza e dichiara Non è un caso l’obiettivo scelto: il Parlamento è tutto quello che un parlamento democratico rappresenta con i suoi valori di libertà. Da noi, ogni atto contro questi sistemi di valori è destinato a fallire. Conclude invitando tutti, turisti e cittadini, a proseguire nelle attività della vita quotidiana, come farà anche lei già da domattina in parlamento, per non far vincere la strategia del terrore, e con la frase Non ci arrenderemo mai davanti al terrorismo.
ore 23.06: Nessun italiano coinvolto nell’attacco a Londra. E’ stata annullata la visita della regina Elisabetta II alla sede di Scotland Yard prevista per un’inaugurazione domani mattina, così in una nota da Buckingham Palace.
23.30: Mark Rowley, vice capo di Scotland Yard, la polizia di Londra, in conferenza, senza perdere l’aplomb, chiede di rimanere uniti, sia a cittadini sia a forze dell’ordine sia a comunità islamiche in un giorno tragico come questo di oggi che sta giungendo a termine.
Davanti ai giornalisti, Rowley afferma crediamo di sapere chi è l’assalitore ma non posso fornire informazioni con l’indagine ancora in corso. Stiamo lavorando anche con altri Paesi, ma non possiamo dare elementi in più su quanto avvenuto per proteggere la privacy delle vittime, delle loro famiglie, delle persone coinvolte.
Il bilancio delle vittime si alza: sono 5 i morti, fra cui il killer, e 40 i feriti, fra cui un’italiana, di Roma, in sala operatoria e non la giovane bolognese con qualche escoriazione causata dal caos fra la folla creato dall’auto guidata dall’attentatore.
A Parigi, su richiesta del sindaco Anne Hidalgo, si spengono a mezzanotte le luci della Torre Eiffel per commemorare le vittime dell’attentato nella capitale britannica.
I Londinesi non si faranno mai intimidire dal terrorismo asserisce rassicurando i cittadini Sadiq Khan, sindaco di Londra, in un video nel post su Fb riproposto anche in un tweet.
Maria Anna Chimenti
Fonti Rainews24, TgCom24 e social network; Fonte foto homepage Sky News