È un percorso intenso che unisce alla tenacia la passione e l’amore per l’arte, per la storia e per i luoghi che di essa sono permeati quello di Anna Tonelli. Nata a Roma, città che ricopre un ruolo fondamentale in tutta la sua vita, la pittrice oggi lavora nel suo studio di Valcanneto, nel Comune di Cerveteri dove risiede dal 2002. Quando la incontriamo, quello che ci propone attraverso le sue opere e la sua biografia è un viaggio affascinante alla scoperta di una carriera che, sempre, ha camminato di pari passo con la ricerca e la sperimentazione artistica.
Nel mondo dell’arte, all’ascolto di quelle esclusive emozioni che essa può offrire, l’artista si immerge prestissimo. Scrive nei testi di un video autobiografico: “Fin da bambina ho disegnato le sensazioni che provavo con veloci tratti di matita in chiaroscuro. Erano soprattutto schizzi di persone, di case e di alberi che scarabocchiavo su fogli di carta bianca, spesso in occasione delle passeggiate con i miei genitori. In questo modo esprimevo me stessa”.
Con un garbato coinvolgimento, contenuto nell’eleganza e nella grazia che la distingue, ricorda quel periodo della sua infanzia: “Ho avuto un padre eccezionale –dice- Da piccolina mi portava a vedere le chiese di Roma, visitavamo musei, ci portava all’Opera. È stato lui a trasmettermi questa sensibilità alla bellezza”. Così nascono i suoi primi “schizzi”: “Uscivo con i miei genitori, andavamo a fare un picnic oppure a visitare un paesino ed io portavo sempre con me il mio quadernetto e la mia matita 6b e facevo degli schizzetti del bosco, della chiesetta o lo scorcio”. Ancora adolescente inizia ad usare anche l’inchiostro di china per disegnare “giochi di luce nei visi e negli scorci di natura”. Ed è proprio questo studio dell’effetto del rifrangersi della luce, l’interazione che essa instaura con i colori che assume un ruolo fondamentale in tutta la sua produzione.
Dopo aver conseguito la laurea in Architettura avvia la sua attività professionale, collaborando con l’Accademia dei Lincei e l’Istituto Treccani per studi e ricostruzioni architettoniche. Ben presto intraprende l’avventura da libero professionista con le Istituzioni, in particolare con il Ministero per i Beni Culturali, per cui lavora per oltre 30 anni. “Nella mia anima un filo ha sempre tenuto insieme disegno, pittura e architettura –prosegue ancora nel video- Un filo, mai spezzato, intorno al quale si è avvolta tutta la mia vita”. Da ogni sua attività Anna Tonelli trae stimoli e punti di partenza sempre nuovi.
Realizza ricostruzioni, mappature, lavori finalizzati ai restauri su chiese, ville e fontane di Roma, e non solo. Scrive saggi in libri specializzati, insegna in corsi di formazione. Per citare solo alcuni dei siti sui quali interviene con il suo lavoro: il complesso monumentale San Michele a Ripa di Roma, la ricostruzione del Ciborio di Sisto IV nell’abside dell’antica Basilica di San Pietro, le fontane nei giardini di Villa d’Este a Tivoli, la ricostruzione del particolare della Tribuna nel Museo degli Uffizi a Firenze. È suo il progetto in ferro e cristallo della nuova “Casina dell’Orologio” al Pincio e l’annesso Giardino d’Inverno.
È travolgente la passione che Anna Tonelli trasmette, mentre si parla con lei, della sua professione e dell’attività di disegnatrice e pittrice. Studentessa all’Università, già inserita con le sue opere in diverse collettive della capitale, la domenica riserva il suo tempo alle rassegne che si svolgono nei borghi: “Prendevo il pullman e raggiungevo i paesi in cui si realizzavano le estemporanee. Quelle sono state esperienze bellissime, giornate vere ed indimenticabili di estemporanea pura”.
Oltre alla china sperimenta negli anni la tempera, l’acquerello e l’olio, tecnica che, infine, predilige. Alla natura, ai paesaggi, agli scorci storici dedica un’ampia parte della sua produzione. In essi l’artista si immerge catturandone colori e sfumature, ma soprattutto imprigionando, per poi liberarle sulla tela, quelle emozioni esclusive contenute nel fascino di ogni ambiente. Non c’è elemento presente nella composizione per il quale l’autrice non rilevi con estrema cura l’effetto della luce e le trasparenze che essa dona. I colori si susseguono, si sovrappongono, si impongono per distinguere ed evidenziare.
“Il Canto degli Alberi” è il titolo della personale che verrà inaugurata venerdì 24 marzo presso la sala conferenze della Biblioteca Peppino Impastato di Ladispoli. In questa occasione la Tonelli esporrà una serie di dipinti ispirati all’opera di Hermann Hesse. Grazie al tratto ricercato e preciso gli alberi si ergono in queste tele sprigionando la loro rigogliosa vitalità. Alla quiete dei solitari paesaggi che li ospitano fa eco il mormorio delle voci silenti dei rami, popolati dalle foglie che, cromaticamente, narrano il succedersi delle stagioni. Anna Tonelli, in queste opere, riconsegna alla nostra memoria quel legame antico e potente, che unisce indissolubilmente l’essere umano alla natura.
Priva di caos, ordinata –come la definisce la pittrice- della natura, in queste opere, ci viene restituito quell’equilibrio, mai studiato o costruito, che l’autrice sprigiona, in maniera penetrante ma sempre fluida, nelle sue opere. Le linee sottili e decise, le tinte che volgono verso un progressivo schiarimento rendono non di rado, con una incisiva energia espressiva, l’interazione momentanea che suggerisce un preciso istante del trascorrere del giorno.
L’esperienza maturata nel corso degli anni, fondata su uno studio approfondito delle forme, dei materiali e della loro storia si fonde a quella naturale predisposizione ad accogliere le più sottili percezioni, propria dell’animo dell’artista. È così che il profondo impatto che la contemplazione del paesaggio può avere su ognuno di noi si fa palpabile grazie alle tonalità, ai contorni, al delinearsi delle vedute. Ogni opera presuppone un’attenzione che ci porta a scoprire il graduale rivelarsi di dettagli e particolari, ognuno dei quali contribuisce all’arricchimento di un insieme eterogeneo e spontaneo.
Venerdì 24 marzo, alle ore 16, presso la Sala conferenze della Biblioteca Peppino Impastato di Ladispoli verrà inaugurata la personale “Il Canto degli Alberi”, dipinti di Anna Tonelli ispirati all’opera di Hermann Hesse. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 marzo.
Alla città di Cerveteri, alla sua importante storia l’artista dedicherà in giugno una mostra in cui esporrà opere dedicate alla necropoli, ai monumenti, agli scorci del centro storico. La personale “Cerveteri in mostra” verrà inaugurata sabato 3 giugno alle ore 17 presso le sale espositive di Palazzo Ruspoli e sarà visitabile fino al 7 giugno.