Quante professioni esistono al mondo? Cento? Duecento? Mille?
Oggi vi parlo di una professione molto curiosa (secondo me): l’investigatore privato a Roma.
No, non parlo di Sherlock Holmes ma di una persona in carne e ossa che.. seguirà gli indizi arrivando ad una conclusione.
Chi sei?
Mi chiamo Giuseppe Tiralongo, ho 41 anni e sono un investigatore privato autorizzato dalla prefettura di Roma, titolare dell’Agenzia Atlantica Investigazioni.
Di cosa ti occupi?
Prevalentemente mi occupo di investigazioni in ambito privato, aziendale e per la difesa penale, un’attività che mi vede impegnato direttamente in campo, 24h su 24h, per gestire gli appostamenti, organizzare i pedinamenti e l’istallazione i dispositivi per la localizzazione satellitare.
Il mio lavoro consiste essenzialmente nel procurare prove “inconfutabili” per far valere o difendere un proprio diritto in tribunale o più semplicemente per poter prendere una decisione importante, ovvero, fornire ai miei clienti uno strumento consolidato di conoscenza e ricerca della verità.
Nella vita professionale ritengo sia importante se non fondamentale difendere i propri interessi imprenditoriali. Imprescindibile è invece la conoscenza della verità al fine di difendere la propria vita privata e non solo.
L’investigatore privato è difatti un professionista in grado di mantenere il segreto e la parola data, capace di intervenire su un’infinità di problemi legati alla sfera intimo privata, alle relazioni, alla sicurezza, e alla difesa di un diritto civile o penale. Svolgo professionalmente l’attività di investigatore privato a Roma mantenendo SEMPRE la parola data utilizzando tecniche investigative di alto livello.
Quando hai cominciato questa professione?
La mia storia professionale inizia a Roma, nel lontano 1997, quando appena congedato dal servizio di leva svolto presso i paracadutisti della Folgore, iniziai a lavorare presso alcune agenzie investigative della capitale, impiegato come collaboratore per svolgere le attività di “pedinamento”.
La mia fu una gavetta piuttosto dura; ero difatti sottoposto ad orari di lavoro estenuanti, sottopagato e professionalmente impreparato, senza alcun supporto tecnologico e operativo.
Semplicemente mi affidavo al mio intuito e alle mie capacità personali, cercando di imparare attraverso i miei sbagli e i miei successi quello che è per me il mestiere più bello del mondo.
Finalmente nel 2001 iniziai a vedere un po’ di luce, fu proprio in quell’anno infatti che il Prefetto di Pistoia riconobbe le mie (ormai certe) capacità tecniche, concedendomi quindi le necessarie autorizzazioni per aprire una agenzia investigativa. Nacque così “L’Agenzia Investigativa Tiralongo”.
Successivamente decisi di investire sul mio lavoro e sulle mie qualità imprenditoriali creando un’agenzia capace di operare in tutto il territorio nazionale; il nome dell’agenzia divenne Atlantica Investigazioni e la sede legale venne trasferita nella provincia di Rieti.
Oggi l’Atlantica Investigazioni ha sede a Roma, in Via Torino, 95, all’interno della Galleria Esedra, ed è punto di riferimento per liberi professionisti, avvocati e privati cittadini, che necessitano della mia professione.
Di cosa NON ti occupi?
Sono solito ricevere telefonate da parte di persone, che ignorantemente e in alcuni casi, in mala fede, vorrebbero acquistare servizi di intercettazione telefonica e ambientale al fine di conoscere i contenuti di conversazione private, i testi delle chat e delle e-mail che appartengono ad altri soggetti. Ecco, questi sono servizi che non possono essere eseguiti perché non consentiti dalla legge.
E’ bene sapere che tutte le prove reperite in modo illegale non possono essere acquisite da alcun tribunale, altresì il rischio di finire in galera è altissimo; per questo tipo di reato sono previste pene che vanno dai 3 ai 5 anni di reclusione con multe salatissime.
Mi racconti un caso limite o assurdo della tua professione?
Anni fa mi trovavo nei pressi del quartiere Roma est, impegnato con i miei collaboratori nello svolgimento del più classico dei servizi, un’infedeltà coniugale.
L’attività investigativa era ormai volta al termine poiché avevamo documentato nelle precedenti giornate e in più occasioni, gli incontri della signora sottoposta alle nostre verifiche e del suo amante, che avvenivano il più delle volte all’interno di un parcheggio isolato situato nelle vicinanze di Via Prenestina.
Quella sera però accadde qualcosa di imprevedibili. Approfittando dell’assenza del marito, impegnato per un convegno fuori città, l’uomo fece ingresso presso l’abitazione della sua amante, convinto di farla franca…peccato che dopo neanche trenta minuti, il marito rincasò senza alcun preavviso. In quella occasione fummo testimoni di una scena degna dei migliori film commedia all’italiana; con le nostre videocamere immortalammo lo sfortunato Don Giovanni mentre in preda al panico e denudato si dava alla fuga dalla finestra della camera da letto. Trovato salvezza lungo la strada, l’uomo cercò disperatamente di fermare le autovetture dei passanti nel tentativo di rimediare un passaggio, ma nessuno rispose alle sue richieste di aiuto, a parte una gazzella dei carabinieri che non appena lo vide lo caricò in fretta e furia in auto sfrecciando direttamente in caserma.
Quando il cliente chiamò per ricevere aggiornamenti circa gli sviluppi delle indagini, capii che malgrado il suo inaspettato rientro, l’uomo amante della rispettiva moglie era riuscito a defilarsi. Convocato in ufficio dopo qualche giorno, consegnai le risultanze al povero marito che, inconsapevole di quanto accaduto, alla visione di quelle scene tragicomiche, non smise più di ringraziarmi!
Cosa ami del tuo lavoro?
Amo la mia professione perché ogni volta che risolvo un caso vedo negli occhi del mio assistito luce, stupore e rivincita, emozioni che mi regalano infinite soddisfazioni e mi spingono a lavorare sempre meglio e a distinguermi dagli altri. Ogni caso è a sé, nulla può essere dato per scontato, una imprevedibilità che ancora oggi mi fa battere il cuore e mi regala continuamente adrenalina.
Investigatore privato a Roma?
INVESTIGAZIONI PRIVATE ROMA
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Articolo uscito su Il blog di Eleonora Marsella