Dopo lo spettacolo dedicato a Pier Paolo Pasolini, Daria Veronese ritorna al Teatro Millelire con un lavoro per ricordare le vittime dell’Olocausto dando spazio all’arte. Il dono di Hitler – Terezin 1941-1945 è questo il titolo dello spettacolo che vede in scena Giovanni Carta, Giovanni De Giorgi, Massimo Mirani. Con questo testo, che andrà in scena al Teatro Millelire dal 21 al 27 gennaio, l’autrice racconta lo sterminio di un popolo e lo fa affidandosi all’ arte; la stessa che supera i confini del ghetto e della prigionia e riafferma la libertà del pensiero che mai dovrebbe essere negata.
Terezin, a circa cinquanta chilometri da Praga, chiamata “Il dono di Hitler”, fu la città che la Germania nazista eresse a simbolo pubblico e ingannevole del trattamento riservato alla popolazione ebraica. In questo ghetto furono riuniti i più importanti artisti dell’Europa dell’Est e moltissimi bambini fino a quattordici anni. A Terezin fu realizzato un documentario, allestendo la città come un set cinematografico. Pur nelle drammatiche condizioni di vita di un ghetto, a Terezin fervevano attività musicali, teatrali, artistiche. Gli adulti si occupavano dell’insegnamento ai bambini, spesso orfani, che hanno lasciato le loro poesie e i loro disegni. Un luogo dove l’arte ha restituito dignità a chi l’ha perduta e, forse, dato una piccola speranza di vita. Paola Cimaroli
Una testimonianza vera della Shoah, attraverso la storia dell’allestimento del Requiem di Verdi a Terezin.
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