Si è svolta a Treviso lo scorso 20 aprile, nella prestigiosa sede del Palazzo dei Trecento, uno degli edifici architettonici più importanti del centro storico della città con affreschi del XIII e XVI secolo, affacciata su Piazza dei Signori, la conferenza stampa di presentazione della 90° Adunata Nazionale degli Alpini –, alla presenza di numerose autorità ed una nutrita platea di penne nere oltre a giornalisti ed organi di stampa. Quella di quest’anno , in calendario dal 12 al 14 maggio 2017, sarà un’adunata molto particolare perche’ andrà a coinvolgere quei territori che sono stati teatro delle battaglie tra il Grappa, il Piave e il Montello in cui si decisero le sorti della prima Guerra Mondiale. Bruno Fasani, direttore de “L’Alpino” e moderatore della conferenza durante la quale si è parlato di patria, dei valori alpini e dei nostri eroi che hanno combattuto e sono morti per il nostro Paese, citando Giuseppe Ungaretti ha ricordato che : « la morte si sconta vivendo, a noi il compito di mantenere la memoria, che significa non solo ricordare a parole ma con i fatti». Questo , ha poi proseguito Fasani, è il senso del “Libro Verde della solidarietà 2016”, che illustra le numerose azioni benefiche delle associazioni alpine e dei suoi volontari, per un totale di 200 mila ore lavorate. Lo scorso anno sono stati raccolti 7 milioni di euro e donati 2 milioni .
Tra i presenti anche il Presidente della Provincia Stefano Marcon e l’assessore al turismo e promozione agro-alimentare regionale Federico Caner e Giovanni Manildo Sindaco della città, che commossi hanno manifestato l’emozione e l’orgoglio di poter ospitare quest’anno a Treviso la 90° Adunata degli Alpini. Si è parlato anche di senso di appartenenza come capacità di aggregazione e sapere lavorare uniti come ha fatto le 4 sezioni coinvolte: Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto, che hanno mobilitato i propri Centri Studi, dando vita al Centro Studi del Piave che ha elaborato un nutrito calendario di manifestazioni culturali, artistiche e sportive. L’appartenenza :« non è casuale aggregazione ma avere gli altri dentro di sé» , ha dichiarato il Sindaco di Treviso citando Giorgio Gaber. Tra i vari relatori, ha preso poi la parola Raffaele Panno – presidente della sezione ANA di Treviso, che ha parlato anche a nome di Giuseppe Benedetti , Francesco Introvigne e Francesco Miotto vicepresidente di Valdobbiadene, ed ha ricordato che:«Il nostro è un territorio meraviglioso, ricco di bellezze naturali, artistiche, enogastronomiche ed è un territorio denso di storia, in cui si combatté e si soffrì molto: lo ricorderemo il 6 e 7 maggio nella Marcia dei Cent’anni lungo l’asta del Piave dalle sorgenti alla foce».
L’adunata di quest’anno sarà anche un’occasione per promuovere il nostro territorio, ha poi sottolineato Luigi Cailotto – Presidente del COA, che godrà di benefici e ricadute economiche con un indotto stimato di 120 milioni di euro, ma che potrà al contempo riscoprire l’autentico spirito alpino come hanno poi proseguito Federico Bonato – comandante delle Truppe Alpine e Sebastiano Favero -.presidente nazionale ANA, che ha ricordato i suoi natali a Possango e la sua infanzia: « Da bambino salivo spesso al Grappa, il monte sacro alla Patria protagonista della Grande Guerra e sono emozionato di fronte ad un’Adunata che ricorda quei luoghi e quegli eventi, i tanti soldati caduti, la gente che ha sofferto, i profughi».
Come dichiarato dall’Assessore Federico Caner, che ha portato i saluti del Governatore del Veneto Luca Zaia e di tutta la regione, ha ricordato i valori etici e morali di questa adunata , ed anche che: «questa è una regione ed una provincia che ha il maggior numero di associazioni di volontariato, e tutto questo grazie al lavoro degli alpini». Per il prossimo appuntamento del 12, 13 e 14 maggio il cui motto è: “Da Caporetto al Piave per servire l’Italia ora come allora”,sono attese 500 mila persone e sfileranno circa 80.000 penne nere in riga per nove, e, come ha poi concluso il il sindaco Giovanni Manildo: « Treviso vi attende a braccia aperte».
Per ulteriori informazioni: www.treviso2017.it; mail to: info@treviso2017.it
di Daniela Paties Montagner