Dalla Banda della Magliana ad un gruppo musicale di stornelli romaneschi il passo è stato breve. Non stiamo parlando dell’inaspettata redenzione di alcuni criminali degli anni ‘70, ma dell’evoluzione artistica di coloro che hanno fondato uno dei gruppi musicali dal sapore più tradizionale, ed allo stesso tempo innovativo, dell’attuale scena romana. L’Orchestraccia esiste dal 2010 e da allora di strada ne ha fatta tanta. L’idea parte da Marco Conidi, che gli appassionati di Romanzo Criminale ricorderanno per aver interpretato il ruolo di Botola, uno dei tirapiedi dei membri della Banda della Magliana nella serie. Ma Conidi, prima di essere attore, è un cantante dall’esperienza decennale, che vanta collaborazioni con moltissimi artisti di caratura nazionale ed internazionale. Uno dei tanti gruppi artistici con cui ha lavorato nel tempo è l’AesseRoma artisti, un collettivo che riunisce cantanti, musicisti ed
attori, principalmente della scena capitolina, fra i quali Francesco Montanari, Alessandro Roja e Vinicio Marchioni. Anche loro potrebbero essere chiamati, solo per amor di chiarezza, con i nomi dei personaggi con i quali si sono imposti al grande pubblico televisivo: il Libanese, il Dandi e il Freddo. Tutti e tre, Montanari, Marchioni e Roja, hanno collaborato in diversi momenti con l’Orchestraccia. Una delle particolarità più interessanti di questo gruppo di artisti, infatti , è la sua natura inclusiva. Fin dalla sua nascita il progetto vede ruotare al suo interno tantissime personalità del mondo dello spettacolo, attorno ad un perno centrale di artisti fissi. Il nucleo principale è formato dal già citato Conidi, da Edoardo Pesce, Luca Angeletti e Giorgio Caputo, ai quali si aggiungono poi i musicisti che accompagnano le voci con le loro melodie, un misto fra musica popolare romana, folk e rock, giusto per non farsi mancare nulla. Per amor di completezza va detto che anche Pesce e Caputo hanno vestito i panni di due criminali della Magliana, rispettivamente Ruggero Buffoni e Ricotta. A questa, che può essere definita la spina dorsale della band, nel tempo si
sono affiancate moltissime personalità, provenienti dai più diversi ambiti dello spettacolo. Con l’Orchestraccia hanno infatti suonato, cantato e recitato, anche Diego Bianchi, Elio Germano, Marco Bonini, Edoardo Leo, Luca Barbarossa, Stefano Fresi e molti, moltissimi altri.
L’Orchestraccia nasce con l’obiettivo di riadattare in veste moderna alcune canzoni della tradizione romana, e lo
persegue utilizzando due linguaggi diversi e convergenti al tempo stesso, quello musicale e quello attoriale. Una doppia natura che riesce a rendere moderne, dinamiche e coinvolgenti in un modo tutto nuovo, le canzoni ottocentesche e novecentesche del repertorio, alle quali poi si sono aggiunti con il tempo pezzi completamente inediti.
Piano piano l’Orchestraccia sta sempre più trascendendo i suoi originari confini di gruppo ancorato alla cultura romana e romanesca per approdare a lidi di respiro più nazionale, senza però mai mettere da parte le proprie origini. A testimonianza di ciò i moltissimi concerti del gruppo, che hanno toccato ogni angolo d’Italia, da nord a sud. Proprio questa è la natura dell’Orchestraccia, una banda (musicale) che con le sue canzoni, con i suoi testi, tratta tematiche sociali importanti, proprio come solevano fare i cantautori romani del passato.
L’eredità è di quelle pesanti. Belli, Trilussa, Pascarella, ma anche Lando Fiorini e Gabriella Ferri riecheggiano nelle note e nelle battute dell’Orchestraccia, rivivono attraverso i loro volti e le loro parole. A noi non resta che goderci lo spettacolo.
Andrea Ardone