ROMA – Laura Boldrini, oggi incontrando gli studenti del liceo romano Terenzio Mamiani , ha condannato l’atteggiamento violento dei grillini che l’hanno pesantemente offesa online.
“E’ scandaloso, non posso non commentare le frasi folli di Grillo verso di me ed esprimo anche tutta la mia solidarietà a Bignardi, Augias e Fazio: è in corso un pestaggio mediatico. La rete è una grande opportunità, uno spazio bellissimo, ma internet non può essere usato in questo modo violento”, ha affermato la presidente della Camera.
La scorsa domenica la Boldrini, intervistata da Fabio Fazio su Rai3, aveva già dichiarato : “Il video postato sul blog di Grillo è pura istigazione alla violenza, basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista. E’ successivo alla bagarre scoppiata a Montecitorio la scorsa settimana, quando mi sono venuti sotto due deputati che mi hanno detto qualsiasi ingiuria e insulto. Bene, questo comportamento non è concepibile in nessun luogo di lavoro. Le persone devono essere in grado di indirizzare questa rabbia non verso le altre persone. Inoltre ci sono stati altri episodi di insulti in commissione giustizia che hanno impedito ad altri deputati di votare e di lavorare. Non era mai accaduto. Il M5S non è mai d’accordo con nessuna riforma e miglioria. C’è un’emergenza democratica, una questione che va trattata con la massima serietà, si tenta di delegittimare le istituzioni. Il Parlamento è un luogo dove ci si confronta, non dove c’è lo sfogo di violenza. Il mio appello ai gruppi è tornare a una strada di rispetto reciproco”.
I senatori grillini, Lorenzo Battista, Laura Bignami, Monica Casaletto e Luis Alberto Orellana si sono immediatamente dissociati da tale filmato che va ricordato è uscito a corredo di un post in cui Grillo chiedeva ai suoi sostenitori cosa avrebbero fatto se si fossero trovati in auto con la presidente della Camera.
Mentre il deputato M5S Alessandro Di Battista ha detto: “Gli sproloqui boldriniani servono essenzialmente a provocare. Hanno questo obiettivo, spingere i cittadini all’esasperazione. L’obiettivo numero uno è mettere una museruola alla rete. E’ lapalissiano. Non ho alcuna stima della Boldrini, non rappresenta me e non rappresenta milioni di italiani. Difende esclusivamente la maggioranza, quella maggioranza che le avrà promesso un posto da Ministro delle Pari Opportunità. Non la reputo neppure particolarmente astuta e l’intelligenza politica così come l’amor di patria non sa davvero cosa siano. Siamo in un regime, totale, subdolo, violento, pericolosissimo. Ma quel che è accaduto in questi ultimi giorni ci deve far ben sperare. La propaganda è stata sfacciata a tal punto da aver, paradossalmente, favorito una maggiore consapevolezza. Insomma, un passo in avanti che l’Italia aspettava da secoli!. Ora, però, serve uno sforzo immenso da parte di tutti noi. Non cadiamo in queste provocazioni becere, abbandoniamo gli insulti, utilizziamo solo i contenuti, la partecipazione politica, l’informazione. La non violenza paga sempre. La strada è giusta. Hanno paura e fanno bene ad averne, vinceremo le europee poi butteremo giù questo regime, manderemo in galera i delinquenti e a lavorare chi, nella sua vita, non ha mai lavorato neppure un giorno”.
Ernesto De Benedictis