Alla libreria Mondadori di Via Piave, vicino Piazza Fiume, s’è tenuta ultimamente la presentazione-rappresentazione teatrale, per così dire, dei due romanzi di Rita D’ Andrea “Il papavero blu” e “L’omicidio della spiaggia rosa” (Roma, Sovera edizioni, 2015 e 2016). Due libri legati da un diretto “filo rosso”, che in ambedue si tinge di giallo. Mentre infatti , nel primo, la protagonista Melania Martini, giornalista, deve intervistare un ricco e misterioso imprenditore ( incipit che ricorda singolarmente “50 sfumature di grigio”…!), col quale avvia un’appassionata relazione, turbata però dall’invidia degli uomini e dall’entrata in scena d’un quadro (“Il papavero blu”, appunto), dai misteriosi significati familiari, nel secondo la storia d’amore tra i due prosegue sino all’altare. Dove, però, tutto sarà improvvisamente bloccato dal riemergere di nuove, possibili prove sul responsabile d’un delitto avvenuto in vacanza, in una comitiva di ragazzi, trent’anni prima: delitto di cui uno degli indiziati sembra essere proprio Marco Passanti, cioè l’ imprenditore promesso sposo di Melania…
Non raccontiamo altro: tranne che della bravura degli attori professionisti, i quali, insieme alla stessa Rita D’ Andrea ( nei panni di Melania), han saputo mettere in scena una serie di momenti-chiave dei due romanzi ( dei quali non è escluso, nell’immediato futuro, appunto un adattamento teatrale). Giulio Cesari, Luana Cannistraci,Pier Luigi Telese, Giulio Anese, Simonetta Trippini, hanno interpretato perfettamente i principali personaggi di quella che possiam senz’altro definire “La saga di Melania e Marco”, con ottimo raccordo tra loro e ottima sincronia coi vari momenti dell’evento. Che è stato coordinato dai giornalisti Fabrizio Federici e Norberto Niccolai; intervistata da Federici, la pittrice Barbara Berardicurti, autrice delle due tele che appaiono sulla copertina dei romanzi,ha parlato dell’ attuale situazione dell’arte italiana(“Molta buona volontà, ma risultati spesso discutibili e purtroppo – come, del resto, in altri campi, dalal politica al cinema – nessuna grande personalità emergente, almeno per ora”) e degli spunti artistici ricavati dai suoi recenti viaggi in Africa.
Rita D’Andrea, laureata in matematica e lavorante nell’informatica, ha esordito in campo letterario nel 2003, e al suo attivo ha già vari romanzi e raccolte di racconti. Ad aprile 2017 è stata tra i premiati della X edizione del celebre premio artistico e letterario “L’albero Andronico”, per il booktrailer de “L’omicidio della spiaggia rosa”.