«Non ci piace l’arroganza né tanto meno le prese di posizione false e tendenziose che mettono a rischio il rispetto per l’altro e per la salute della nostra comunità. Il credo delle istituzioni chiede la verità più vera.
Qualche giorno fa è andato in scena uno dei tanti confronti spregiudicati tra candidati sul tema ambientale e delle centrali a biomasse dove appariva chiaro la “vendita di immagine ambientalista” di costoro, all’interno della campagna elettorale di una Frosinone completamente blindata dagli stessi. Complici alcune associazioni di cittadini che fanno bel viso a cattivo gioco perché incompetenti, tarate politicamente o distratte? Non è emerso da questo incontro rigore scientifico né conoscenza giuridica delle attuali norme di separatezza legislativa tra sfera politica ed amministrativa (art.107 TU Enti Locali) non derogabili dai regolamenti comunali.
Costoro dichiaravano coralmente il loro no ad autorizzazioni su nuovi impianti di biomasse consapevoli però che la competenza al rilascio delle autorizzazioni non ricade nei diretti poteri dei sindaci medesimi. Sono, infatti, esclusivamente i dirigenti degli uffici addetti che decidono sulle questioni ambientali preparando l’istruttoria, raccogliendo i pareri e firmando gli stessi provvedimenti. Nel caso specifico delle biomasse è il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) che decreta e decide.
Non servono, allora, promesse fatue impercorribili sugli impianti di biomasse -perpetuando l’inganno verso i cittadini- sui quali potranno continuare a decidere solo gli uffici competenti comunali. Infatti, per la separatezza legale esistente tra la funzione politica e quella amministrativa, i sindaci non potranno interferire su questioni come queste non volendo, inoltre, mettere a rischio i ricavati indubbi di una intera macchina del sistema che non hanno interesse a fare saltare.
Noi vogliamo superare queste logiche sollecitando, invece, concretamente le Regioni ad una revisione normativa, ritenendo inoltre che sia doveroso creare una cabina di regia per gli aggiornamento e la formazione -con precisi indirizzi- di tutto il personale amministrativo comunale e della cittadinanza attiva.
L’ipocrisia e l’ incompetenza diventano azioni dannose ed incivili, perchè contrarie alla buona prassi di governo del nostro territorio».
Giuseppina Bonaviri