Un folto pubblico ha occupato gli spazi dello storico Pastificio Cerere per il vernissage della mostra OPEN curata da Paola Valori per le iniziative di MICRO, che consacra un nuovo inizio per il progetto dedicato al confronto intergenerazionale tra artisti. La mostra ricostruisce infatti il percorso-dialogo tra Antonio Del Donno (classe 1927) – pittore e scultore che ha attraversato oltre cinquant’anni di storia dell’arte – e Fabio Ferrone Viola (1966) moderno ready-made sempre più vicino alla cultura del riciclo a favore dell’ambiente.
Tanti gli ospiti intervenuti, Allegra Giuliani, l’imprenditore Edoardo Corcos, la bella giornalista del tg2 Maria Leitner, l’aiuto regista Giorgio Melidoni. Tra gli esponenti di arte contemporanea i critici Daniele Radini Tedeschi e Gianni Garrera, gli artisti Emilio Leofreddi con la moglie, Corrado Delfini, Riccardo Natili e Sergio Angeli. Non sono mancati personaggi del mondo dell’editoria: Giovanna Sorbelli, Presidente del Premio e del Movimento Federativo Femminile per l’Europa EUDONNA, Gino Rossi della rivista ARTEin World, Alessia Latini del quotidiano Paese Roma, Mariapia Ciaghi dell’editrice Il Sexstante che ha documentato la mostra con saggi critici e testimonianze- tra gli altri- di Fulco Pratesi che ha così sottolineato: “Considero assolutamente positivo e foriero di nuove tendenze in un futuro ecologico sperabilmente non troppo lontano, il tentativo – quello che si terrà con la mostra OPEN nel complesso dell’Antico Pastificio Cerere – a cura di Paola Valori” .
Grande assente della serata è stato invece il Maestro Antonio Del Donno, hanno presenziato i due figli e il curatore Alberto Molinari, responsabile dell’archivio storico dell’artista.
Tra le opere più celebri in mostra una delle prime serie “la Tagliola” del Maestro, concepita e realizzata in ferro negli anni ’70 – che ha segnato l’inizio di una lunga serie di Tagliole, sia in pittura che scultura. Tra le più recenti invece l’ammiratissima e fotografata opera in plexiglas “Ex Love” di Ferrone Viola; provocatorio assemblage dei famosi “lucchetti dell’amore” ancorati ai lampioni di Ponte Milvio, divenuti un cult, simbolo dell’amore eterno fra giovanissimi.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 29 maggio 2017, con orario 10,30/13.00 e 16,30/19.00 presso Spazio Cerere a via degli Ausoni 3