Richard Armstrong, Direttore del Museo e della Fondazione Solomon R. Guggenheim, quest’oggi ha annunciato la nomina di Karole P.B. Vail in qualità di curatrice della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e Direttrice della sezione italiana della Fondazione. Già membro dello staff curatoriale del Guggenheim dal 1997 e nipote di Peggy Guggenheim, Karole Vail sarà solo il secondo direttore nella storia della Collezione Peggy Guggenheim dopo Philip Rylands, che ha guidato il museo per ben 37 anni e che diventerà Direttore emerito. Vail entrerà in carica a Venezia entro la fine di giugno rispondendo direttamente a Richard Armstrong, che ha dichiarato: «Avendo lavorato a stretto contatto con Karole Vail per quasi un decennio ho il più profondo rispetto per la sua preparazione accademica, intuito curatoriale, giudizio infallibile e per il suo stile di gestione collegiale. Ho la massima fiducia nella sua capacità di guidare la Collezione Peggy Guggenheim negli anni a venire, e so che i suoi legami personali con il museo e le radici italiane ed europee conferiranno al suo operato una profondità e un tocco senza precedenti». Karole Vail prima di far parte del Guggenheim, ha lavorato a Firenze al Centro Di– una casa editrice e centro di documentazione specializzato nella pubblicazione di libri di storia dell’arte, di architettura e arti decorative, in qualità di achivista e ricercatrice, e successivamente ha rivestito l’incarico di vice curatrice in progetti indipendenti. Karole Vail ha studiato nel Regno Unito, conseguendo il Bachelor of Arts presso la Durham University e il Diploma di Storia dell’Arte presso la New Academy for Art Studies di Londra.
Come dichiarato da William L. Mack, Presidente del consiglio di amministrazione del Guggenheim : «Karole Vail assume la guida in un momento favorevole, quando la Collezione Peggy Guggenheim gode di un record di presenze e di un ricco programma espositivo, dopo aver recentemente completato una riuscita campagna di finanziamento per raccogliere i capitali necessari a sostenere progetti di profondo rinnovamento del Palazzo. La nomina di Karole inaugura un nuovo capitolo, speciale e stimolante, nella storia del museo».
Vail ha altresì collaborato per svariate mostre del Museo Guggenheim in qualità di curatrice o co-curatrice, ed oltre a Moholy-Nagy: Future Present e Alberto Giacometti, anche Peggy Guggenheim: A Centennial Celebration (1998); Art of Tomorrow: Hilla Rebay and Solomon R. Guggenheim (2005-06); e From Berlin to New York: Karl Nierendorf and the Guggenheim (2008). Al suo attivo anche : Surrealism: Two Private Eyes, The Nesuhi Ertegun and Daniel Filipacchi Collections (1999); Armani (2000); Boccioni’s Materia: A Futurist Masterpiece and the Avant-Garde in Milan and Paris (2004); Robert Mapplethorpe and the Classical Tradition: Photographs and Mannerist Prints (2004); Lucio Fontana: Venice/New York (2006); Solomon’s Gift: The Foundation Collection of the Guggenheim, 1937-1949 (2007); Richard Pousette-Dart (2008); Kandinsky (2009), in concomitanza della quale ha anche organizzato la mostra fotografica Kandinsky and Gabriele Münter nel Sackler Center for Education del Guggenheim; Picasso Black and White (2013); e Monir Shahroudy Farmanfarmaian: Infinite Possibility, Mirror Works and Drawings 1974-2014 (2014-15). Tra le sue numerose pubblicazioni si annoverano: The Museum of Non-Objective Painting: Hilla Rebay and the Origins of the Solomon R. Guggenheim Museum, da lei ideata e pubblicata nel 2009 in occasione del cinquantesimo anniversario del Museo Guggenheim; Moholy-Nagy: Future Present, che ha ricevuto la Menzione d’onore in occasione degli Awards for Excellence 2017 della Association of Art Museum Curators; Art of Tomorrow: Hilla Rebay and Solomon R. Guggenheim; e Peggy Guggenheim: A Celebration. Karole Vail ha inoltre scritto testi e voci per vari cataloghi tra cui: Kandinsky, Armani e Surrealism: Two Private Eyes, The Nesuhi Ertegun and Daniel Filipacchi Collections. Karol Vail è anche co-fondatrice e co-direttrice di Non-Objectif Sud, un programma di artist-in-residence ed espositivo senza fini di lucro nel sud della Francia. Attualmente sta collaborando all’organizzazione della retrospettiva Alberto Giacometti, che sarà presentata al museo Guggenheim di New York nel 2018 ed entro fine giugno ’17 sarà a Venezia per ricoprire il suo nuovo e prestigioso incarico alla Collezione Guggenheim, location a lei molto cara e che conosce sin dall’infanzia, tant’è che in un’intervista ha dichiarato:« “Ho conosciuto e amato fin da bambina la collezione di Peggy, così come il palazzo e il giardino che la ospitano. Ora è un privilegio e un onore per me guidare questa istituzione eccezionale, portando avanti la visione di Peggy e assicurando che continui ad avere una parte vitale nella cultura odierna, come lei avrebbe voluto. Assumo questo compito con un senso di grande responsabilità, un occhio al futuro e un profondo apprezzamento per tutto quello che di straordinario ha realizzato Peggy».
per ulteriori informazioni
www.guggenheim.org; www.guggenheim.org/social; www.guggeheim-venice.it
di Daniela Paties Montagner