«Il risultato raggiunto dalla lista che mi ha sostenuta nella candidatura a Sindaca di Frosinone è inferiore alle nostre aspettative, ma sapevamo bene quanto fosse temerario pensare di riuscire nell’impresa. Siamo convinti di aver fertilizzato la città di Frosinone con le nostre idee di innovazione ed avanzamento, espresso chiaramente in tempi già non sospetti, conquistando il solo voto d’opinione.
Sì, perché ancora una volta l’esito elettorale di oggi ci conferma quanto sia strutturato il voto dietro i rappresentanti di quei partiti che siedono nei parlamenti espressi dal nostro territorio e, come sia difficile, far capire agli elettori di chiedere alla politica soluzioni nette contro la crisi che costringe a cercare lavoro fuori da qui. In tutto questo si evidenzia chiaramente la diminuzione del numero degli elettori rispetto alle elezioni del 2012. Ce lo attesta lo stesso striminzito 7% del M5s nel mentre (la notte dello spoglio) si vociferava di un ampissimo risultato a doppia cifra che dimostra, invece, quanto reale ciò fin qui affermato.
Nulla da eccepire sulla conferma di Nicola Ottaviani Sindaco eletto al primo turno per un secondo mandato: lo ha meritato ma la sua vittoria lascia macerie per come ha sbaragliato il campo delle opposizioni. Tutto lo schieramento di sinistra ne esce devastato: la lista guidata da Cristofari supera di poco il 27% dei voti, doppiato nei voti da quella di Ottaviani ma ciò che fa più rumore è il risultato del Pd che a Frosinone non raggiunge neanche il 10% dei consensi, malgrado sia il partito che esprime ,a livello locale, un ex Parlamentare europeo, un Senatore della Repubblica , un Assessore regionale ecc ecc.
Viene immediato da pensare, ma che costoro abbiano suggerito al proprio elettorato di andare al mare invece di andare a votare il proprio candidato oppure? Un risultato questo che non va neanche a vantaggio dell’ altra lista “simil-civica”, rimasta ferma al 5% e che era invece l’espressione di esponenti socialdemocratici nonché di una sinistra alternativa.
Noi della Rete La Fenice e della lista “Bonaviri Sindaca” rimaniamo, senza dubbio, gli unici ad interpretare una seria protesta-proposta che , in questi anni di lavoro intenso, ha dato e continuerà a dare l’unica seria opportunità al nostro capoluogo di essere Capofila di un progetto civico indipendente di grande respiro ed attualità. Tramite fondi europei diretti, consentiremo a Frosinone di diventare Città Metropolitana. La strada è impervia e tutta in salita ma il nostro elettorato e i nostri sostenitori coltivano assai buoni propositi ed idee di innovazione, corrispondendo il nostro lungo e profuso impegno. Noi siamo in cammino e ci rimaniamo senza se senza ma».
Giuseppina Bonaviri