Molto sentita come festa in quella zona, il Carnevalone di Poggio Mirteto richiama gente ogni anno, da ogni parte. La scorsa domenica c’è stato un trionfo di bruschette e mascherine. Prima della grande festa, c’è sempre quella dedicata ai bimbi che domenica hanno avuto occasione di sentirsi principi, principesse, clown o fatine. Principi e principesse sono un po’ anni novanta, ma quasi consegnati al classico. È più probabile che i piccini abbiano approfittato per vestire i panni dei loro idoli, che non sono più esattamente Barbie e Ken.
Ma si sa: ne hanno scritto autori, ne sono nate teorie, il Carnevale è il momento per eccellenza in cui ci si può fingere chiunque. Il bluff legale. Più si è adulti e meno momenti si accordano alla finzione e al gioco, più il Carnevale si fa quindi un’occasione preziosa. Domenica, a Poggio Mirteto è finalmente la volta dei grandi. Dalle 14:30 del pomeriggio una sfilata di carri allegorici colorerà il paese. La festa non si chiude senza bruciare il Carnevalone. La tradizione è rigida per definizione, se poi sono 152 anni che si rispetta!
Elisiana Fratocchi