Sarà un viaggio dalle trasparenze al materico, dalle forme alla loro graduale e dinamica dissolvenza la personale di Andrea Puca. L’evento dal titolo “Dal figurativo all’informale”, realizzato dall’artista con il patrocinio del Comune di Cerveteri, verrà inaugurato venerdì 21 luglio alle ore 17.30 presso le sale espositive di Palazzo Ruspoli in piazza Santa Maria. La mostra, una selezione delle opere realizzate dal 2015 ad oggi, è un’immersione nelle costanti e potenti evoluzioni pittoriche che caratterizzano l’autore.
Eterogeneo e composito, il panorama contenutistico che Andrea Puca propone nella sua vasta produzione implica una rivisitazione istintiva e libera di ogni soggetto. A prendere vita, nello studio dell’autore, è un processo creativo vorace ed ininterrotto che reinterpreta il mondo attraverso un canale espressivo fortemente individuale. Opere caratterizzate da energiche e potenti sferzate di colore nascono dall’alternarsi di decise ed immediate pennellate a dinamici passaggi di spatola.
L’universo emotivo degli individui, con le loro paure e le loro naturali inclinazioni erompe con forza dalle opere di Andrea Puca. In ognuna di esse si apre una narrazione che affida la propria valenza espressiva a quella gestualità comunicativa e penetrante che l’autore assegna ad ogni soggetto. Non di rado l’individuo, solo, campeggia su sfondi assoluti che rinviano ad intuitive proiezioni mentali, emergendo quale portavoce di quelle passioni e inquietudini che albergano nell’animo umano. Nei limiti della propria fisicità è imprigionato l’uomo di “Chiuso in me stesso”, che tratti veloci e divergenti uniti ad efficaci contrapposizioni cromatiche connotano di un’inaccessibilità tormentata e gravosa.
Si uniscono e si fondono i corpi nella serie degli “Amanti”. Il significato implicito in ogni abbraccio si differenzia e particolarizza grazie a quella incessante ricerca di soluzioni e sperimentazioni nelle tecniche che Puca mette instancabilmente in atto. Un mondo materico che si dissolve in potenti e suggestivi suggerimenti cromatici ospita, senza inglobarli, il cammino dei due protagonisti di “Insieme” che percorrono uno spazio privo di tempo reso nobile dalla durata incorruttibile della loro unione.
La funzione simbolica fondamentale e unica che ogni personaggio incarna si evidenzia attraverso quella rappresentazione fortemente icastica che l’autore riesce a darne. La dinamicità diviene l’elemento portante di “Flamenco” grazie ai potenti indizi cromatici che si liberano nella fluente mobilità dei tratti. Ed è proprio alla vivacità dei colori –primo tra tutti il rosso- che l’artista attribuisce spesso un ruolo esclusivo e di impatto.
Nell’evoluzione pittorica che Andrea Puca sceglie di seguire, le linee decise e i colori energici prendono gradualmente il posto delle forme. Il gesto artistico dell’autore si avvia verso una semplificazione del tratto che non contempla titubanze e ripensamenti. La natura, tra i soggetti molto presenti nella produzione di Andrea Puca, viene ritratta nella sua essenza e nella sua vitalità rigogliosa e incontenibile. I paesaggi si dissolvono nelle linee che conducono verso astrazioni in cui sono i colori a primeggiare in intrecci pittorici in cui ogni spazio accoglie peculiari dettagli e riferimenti visivi.
Originario di Roma, Andrea Puca risiede oggi a Ladispoli, città in cui vive da ventuno anni. Diplomato presso l’Istituto d’arte Silvio D’Amico a Roma, poco meno di venti anni fa il viaggio in Spagna, dove, ricorda, si sofferma a guardare per diverso tempo l’opera “Guernica” di Pablo Picasso. È da allora che il suo percorso pittorico continua costante ed inarrestabile per portarlo, negli anni, ad affrontare le tematiche delle sue opere sempre alla ricerca di nuovi accostamenti ed equilibri cromatici. L’artista conta ad oggi numerosi concorsi e mostre in Italia e all’estero.
La personale di Andrea Puca sarà visitabile presso le sale espositive di Palazzo Ruspoli fino a domenica 23 luglio, la mattina dalle 11 alle 13 e il pomeriggio dalle 18 alle 20.