Promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale -Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica, l’Embajada de México en Italia, ed organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre, è stata inaugurata a Roma, Scuderie del Quirinale, lo scorso 20 marzo 2014, la prima retrospettiva in Italia dell’artista messicana Frida Kahlo, con oltre 160 opere tra dipinti e disegni.
«Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io», diceva di sé la grande pittrice messicana Frida Kahlo, all’anagrafe Magdalena Carmen Frieda Kahlo y Calderón.
La rassegna alle Scuderie del Quirinale, curata da Helga Prignitz-Poda, documenta l’intera carriera artistica della Kahlo, con opere e capolavori provenienti da Messico, Europa, Stati Uniti e numerose raccolte pubbliche e private. La mostra è stata resa possibile anche grazie al contributo di Enel , in qualità di main sponsor, ed al sostegno di Gioco del Lotto–Lottomatica, di Electa, di BioNike e di Etro.
L’esposizione di Frida Kahlo rientra in un progetto congiunto che Roma e Genova presentano con due grandi mostre dedicate all’opera dell’artista messicana Frida Kahlo. “Frida Kahlo e Diego Rivera” a Palazzo Ducale di Genova dal 20 settembre, racconterà l’altra grande influenza che si percepisce nell’arte di Frida, quella che viene dal suo universo privato, al centro del quale lei metterà sempre il marito Diego Rivera.
Tra i numerosi capolavori in mostra a Roma, il famoso ʺAutoritratto con collana di spineʺ del ʹ40, mai esposto prima d’ora in Italia, ed anche immagine della mostra, l’ ”Autoritratto con vestito di velluto” del ’26, dipinto a soli 19 anni, il suo primo autoritratto, eseguito per l’amato Alejandro Gòmez Arias con l’intenzione di riconquistarlo, in cui lei si ispira a Botticelli ed al Bronzino con l’intenzione di fare del suo autoritratto un’icona moderna, intrisa di glamour e di erotismo. A completamento del progetto, una selezione di disegni, il famoso “corsetto in gesso” che teneva Frida prigioniera subito dopo l’incidente;alcuni eccezionali ritratti fotografici dellʹartista, in particolare quelli realizzati da Nickolas Muray, per dieci anni amante di Frida, e tra questi “Frida sulla panchina Bianca, New York, 1939” diventato poi una famosa copertina della rivista Vogue.
Non si può comprendere l’opera di Frida Kahlo senza conoscere la sua vita. Magdalena Carmen Frida Kahlo y Calderón diceva di essere nata nel 1910, mentre in realtà era nata il 6 luglio 1907 a Coyoacán (Città del Messico). Amava considerarsi figlia della rivoluzione messicana che iniziò nel 1910 e terminò nel 1917: «Sono nata con una rivoluzione. Diciamolo. E’ in quel fuoco che sono nata, portata dall’impeto della rivolta fino al momento di vedere giorno. Il giorno era cocente. Mi ha infiammato per il resto della mia vita. Sono nata nel 1910. Era estate. Di lì a poco Emiliano Zapata, el Gran Insurrecto,avrebbe sollevato il sud. Ho avuto questa fortuna: il 1910 è la mia data».
Frida Kahlo icona indiscussa della cultura messicana del ‘900, anticipatrice del movimento femminista, prima donna ispanica ritratta in un francobollo e seducente soggetto del cinema hollywoodiano è una delle figure più affascinanti nella storia del XX secolo, ed espressione dellʹavanguardia artistica e dellʹesuberanza culturale del suo tempo.
La mostra sarà aperta al pubblico sino al 31 agosto 2014.
Per ulteriori info: infoline e prenotazioni,visite guidate: Tel. +39.06.39967500 www.scuderiequirinale.it – Catalogo : Electa
Daniela Paties Montagner