E’ arrivata in Italia, al Chiostro del Bramante, lo scorso 16 febbraio 2014, la mostra “Alma-Tadema e i pittori dell’800 inglese”con 50 magnifiche opere della collezione di Pérez Simòn.
L’esposizione a cura di Véronique Gerard-Powell, è un progetto di Culturespaces realizzato con il patrocinio di Roma Capitale, in collaborazione col Musee Jacquemart-Andre, il Chiostro del Bramante,il Museo Thyssen Boernemisza, e con il supporto della Fondazione Japs, prodotta, organizzata da Dart – Chiostro del Bramante e Arthemisia Group, Catalogo edito da Silvana Editore.
I quadri esposti ruotano intorno alla mitologia-é’ il caso della “Crenaia, la ninfa del torrente Dargle” di Leighton ; al Medioevo e ai drammi shakespeariani, ma anche a scene di apparente quotidianità che si trasformano in quadri di enigmatica bellezza come “Una nube passa” di Arthur Hughes, fino al capolavoro dell’artista anglo-olandese Sir Lawrence Alma-Tadema ( 1836-19129 “Le rose di Eliogabalo”, una tela colossale esposta alla Royal Academy nel 1888. Il dipinto è ispirato ad un episodio della vita del crudele imperatore romano Eliogabalo (218-222) raccontato nella Historia Augusta, , durante il quale ,dopo aver fatto preparare un finto soffitto che reggeva una gran quantità di petali di rosa, durante la cena, lo fece aprire sopra i propri convitati inondandoli di petali, tanto che alcuni di questi morirono soffocati. Eliogabalo è visibile in secondo piano assieme alla madre Giulia Soemia, con una veste e il diadema d’oro.
In ogni quadro di ogni artista al centro c’è sempre la donna, vista come: femme fatale, eroina d’amore, incantatrice ,principessa, o come un essere angelico che puo’ diventare demone, in quanto la donna e’ il soggetto principale dell’Aesthetic Movement. Nelle opere di questi artisti il corpo femminile non è più prigioniero come nella vita quotidiana, ma denudato, a simboleggiare ogni forma di voluttà. Le donne sono tutte eroine dell’Antichità e del Medio Evo, vengono rappresentate in atteggiamenti lascivi e sensuali su sfondi di natura lussureggiante, palazzi sontuosi; contesti questi – non immaginati, ma riprodotti dalla realtà, poiché questi pittori viaggiavano in Italia, in Grecia ed in Oriente e nella maggior parte dei casi, venivano finanziati da mecenati, come nel caso dell’ingegnere e deputato tory John Aird che comprò “Le rose di Eliogabalo” ad Alma-Tadema e ne fu così soddisfatto da invitarlo con lui in un viaggio in Egitto.
La Mostra “Alma-Tadema e i pittori dell’800 inglese”, rappresenta un’occasione unica per poter ammirare le magnifiche opere provenienti dalla collezione del mecenate messicano- appassionato d’arte Pérez Simon. L’esposizione restera’ aperta al pubblico sino al 5 giugno 2014, e dopo la tappa romana al Chiostro del Bramante, a partire dal 23 giugno fino al 5 ottobre 2014, si trasferirà presso il Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid.
Per ulteriori info: T 06 916 508 451 –Biglietteria online : www.ticket.it/almatadema
Informazioni didattica :didattica@arthemisia.it – Catalogo Silvana Editore
di Daniela Paties Montagner