Una nuova formula di spettacolo teatrale, particolarmente suggestiva, è quella delle “Visite animate” , che coniuga adeguatamente teatro e riflessione storica. È la formula che, da alcuni anni, l’associazione “teatrOrtaet”, nata nel 2004 e diretta dagli attori professionisti , ambedue padovani, Carlo Bertinelli e Alessandra Brocadello, ha scelto per organizzare spettacoli in collaborazione con Musei del Ministero per i Beni e le Attività Culturali o degli enti local.(obbligatoria, per assistere, la prenotazione: per qualsiasi informazione – orari, prezzi dei biglietti,ecc…- vedere i siti www.visiteanimate.it e www. teatrortaet.it).
Sabato 7 ottobre, a Padova (ore 16), al cinquecentesco Bastione Alicorno (realizzato, a scopi difensivi, dalla Repubblica di Venezia dopo l’assedio subìto da Padova nella guerra della Lega di Cambrai ai primi del ‘500, che aveva fortemente preoccupato la Serenissima), “teatrOrtaet”, nel cinquecentesimo anniversario della pubblicazione dell'”Orlando furioso”, presenterà “La storia di Orlando”: raccontata da Ludovico Ariosto (Carlo Bertinelli) e dai suoi personaggi, tra cui Angelica e Bradamante (Alessandra Brocadello). Il testo è stato realizzato in veste brillante, adatto agli adulti ma anche alle famiglie con bambini, per la presenza di eroine fantastiche, pupazzi e magie: la visita animata riprenderà ad aprile prossimo.
L’itinerario bio-bibliografico ( cui è stato aggiunto anche un nuovo itinerario di visita del Bastione) prende avvio dall’anno 1507, data della prima citazione del “Furioso” in una lettera che Isabella d’Este scrive al fratello cardinale Ippolito: il poema era in cantiere già dal 1504- ’05, e Ludovico allieta la marchesa, prostrata dalla sua terza, difficile gravidanza (di Ferrante) leggendole qualche passo del suo manoscritto. Bertinelli e Brocadello immaginano qui un confronto con l’altra primadonna, Lucrezia Borgia, duchessa d’Este: che apparirà di nuovo nel 1517, quando Ariosto si rifiuterà di seguire il cardinale Ippolito in Ungheria, e cercherà un altro padrone, trovando servizio presso il duca Alfonso, consorte di Lucrezia. Altri momenti chiave della vita dell’Ariosto ripresi nella visita animata sono il suo innamoramento per Alessandra Benucci, intorno al 1513 ( anno, tra l’altro, della pubblicazione d’un altra pietra miliare della letteratura rinascimentale, “Il Principe” di Machiavelli:il quale definirà “mirabile” il poema ariostesco), e l’ultima fase della sua esistenza: quando, meno oberato da impegni diplomatici, si dedica con “furia” alla correzione della terza e ultima edizione dell’ “Orlando furioso”. Nel mezzo, il “duello magico” tra la maga buona Melissa e Atlante, per decidere il destino di Ruggero, il cavaliere pagano, erede del troiano Ettore, innamorato della cristiana Bradamante ( dall’unione tra lei e Ruggiero, divenuto cristiano, nascerà, secono la tradizione, la casa d’ Este).
Fabrizio Federici