L’associazione di promozione sociale “Tota Pulchra” – che si occupa dell’arte come manifestazione della Luce Divina nelle potenzialità dell’uomo e mezzo di rinnovamento sociale – onora, domenica 19 novembre, la Giornata Mondiale del povero cercando di sostenere gli artisti più indigenti e in difficoltà. Monsignor Jean Marie Gervais, prefetto coadiutore del Capitolo Vaticano, nonché presidente dell’associazione, coglie l’appello di Papa Francesco di “creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto”: sottolineando l’importanza della diffusione delle Arti come principio di bellezza ed espressione ( in senso crociano, diremmo) di “Tutti e per Tutti”.
“Quella di domenica 19 novembre sarà una giornata importante, organizzata dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e fortemente voluta da Papa Francesco per condividere coi poveri la nostra visione della vita, per comprendere il Vangelo nella sua verità più profonda”, ricorda monsignor Gervais. Sottolineando che “spesso, sbagliando, vediamo i poveri come un problema: essi invece sono una risorsa, cui attingere per accogliere e vivere l’essenza del Vangelo”. Allora, riscoprire il vero volto della carità (“Deus Caritas est”, s’intitolava la prima enciclica di Benedetto XVI) imparando a guardare negli occhi tutti, soprattutto coloro che la società pone ai margini delle strade della vita, senza scartare nessuno, dev’ essere l’obiettivo del terzo millennio: sulla base dell’insegnamento di maestri del passato come Santa Teresa di Calcutta e Alfonso Maria de Liguori ( dei quali ricorrono, quest’anno, rispettivamente i 20 anni e i 230 anni dalla morte).
“L’arte è come la misericordia. Non deve scartare niente e nessuno”, sottolinea il Pontefice nel suo libro “Papa Francesco. La mia idea di Arte” (pubblicato congiuntamente, a cura della giornalista Tiziana Lupi, da Mondadori e Edizioni Musei Vaticani nel dicembre 2015). Una frase che riassume il valore dell’arte come misericordia e speranza , rivolta soprattutto agli umili: e “Più volte, in tal senso”, rammenta il monsignore-mecenate, “Tota Pulchra ha aiutato nel concreto gli artisti, sostenendo, attraverso importanti eventi e rassegne, anche quelli più in difficoltà, perché il senso di appartenenza al bello potesse raggiungere tutti, verso più ampi e universali valori”. Come scrivono Gervais e il vaticanista Alessandro Notarnicola nel libro “Benedetto XVI. L’Arte è una Porta verso l’Infinito. Teologia Estetica per un Nuovo Rinascimento” (Fabrizio Fabbri e Ars Illuminandi edd., 2017), “…l’Arte esprime la Bellezza della Fede e della Creazione, ed è necessario sempre più condividere con tutti il suo valore, e la sua nobile funzione come strumento di speranza e comunicazione con la realtà sociale”.
Fabrizio Federici