«É da oltre un decennio che va avanti il nostro percorso politico di lotte e denuncia. É da oltre un decennio che ci siamo ritrovarti, col cuore, la mente e la nostra presenza a sostenere battaglie in mezzo alla gente, ai lavoratori, alle donne, allo stigma, alle disuguaglianze, ai senza tetto e senza reddito. Ognuno di questi giorni per noi è stato ed è speciale. Ed un giorno speciale te lo porti dentro per la vita.
Innovatori si nasce e non si diventa così come non ci si improvvisa nel quotidiano a ricercare l’eccellenza di un territorio “martoriato”, nonostante sotteso di storia e vitalità, se non si abbandona quel credo che, poi, corrisponde ai tuoi valori e alle tue memorie più profonde rispetto a intere generazioni.
Per noi della Rete La Fenice rimanere vicino al disagio è stata una scelta e una garanzia che avvalora il merito come lo è stata quella di combattere l’iniquità e le nefandezze di una malapolitica e di tanto mal governo che ha affranto una intera Provincia che appare sempre più rarefatta e mistificata. Questo a causa dell’incuria di una intera classe politica che continua a raccontare frottole ai danni degli elettori, solo per potersi ritrovare ad avere spazi elettivi e di governo, purtroppo, contaminati dall’inganno consapevole perpetuato.
Sono stati anni duri, questi, ma pieni di sorprese perché le persone, quelle vere che vibrano fuori dai potentati e dagli steccati e che incontri semplicemente nella tua vita di tutti i giorni, hanno viaggiato con noi, disincantati ma sempre fiduciosi che qualcosa di nuovo potesse avvenire. E noi con loro.
Sono momenti che ti rimangono come segni indelebili, come premio alla tua buona condotta, alla tua generosità, alla tua lealtà, alla fede che si protae e perdura nonostante tutto. Di questo vogliamo ringraziare tutte/i le/i nostre/i attiviste/i chiedendo loro un ulteriore sforzo in questo momento di grande affanno pubblico.
Non indietreggeremo, continueremo con le nostre proposte dal basso di innovazione e di best pactice. Il tempo ci ha dato ragione e noi, da quel giorno speciale che decidemmo di esserci, lo abbiamo fatto per la vita.
Siamo solidali con i presidi dei lavoratoti Ikea e dei collegi in sciopero a seguito del licenziamento di una madre separata con due figli di cui uno disabile e proprio nel mese di novembre che emblematicamente è dedicato alle DONNE e alle loro battaglie e siamo solidari alle donne migranti sopravvissute all’inferno delle prigioni libiche, soccorse negli ultimi giorni, aggiungendo la nostra voce al loro grido di dolore .
All’interno della Campagna “OrangeDay – UNiTE to EndViolence Against Women” che abbiamo fatto nostra, crediamo fondamentale rimanere “UNiTE”, per essere una cosa sola».
Giuseppina Bovaviri