“Congratulazioni alla Regione Lazio che esce oggi dal commissariamento della Sanità, frutto della buona politica portata avanti dal Presidente Zingaretti e dal Ministro Lorenzin, che andrà a vantaggio di tutti i pazienti e i malati di Roma e provincia, ma anche dei professionisti della sanità”. Sono le parole del Prof. Foad Aodi, Presidente e fondatore dell’Associazione Medici di Origine Straniera in Italia (AMSI), del Movimento Internazionale “Uniti per Unire” e fondatore della Confederazione Internazionale Unione Medica Euro Mediterranea – UMEM, che commentano la buona notizia del risanamento del bilancio – e dunque dell’uscita dal commissariamento in Sanità- per la Regione Lazio, durato10 anni. Notizia annunciata ieri in Conferenza a Palazzo Chigi dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin alla presenza del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
In vista del Convegno AMSI che si svolgerà oggi, sabato 2 dicembre, a Roma, a partire dalle ore 9.00, presso la Clinica “Ars Medica” di V. Ferrero da Cambiano n. 29, e che prevede la partecipazione di oltre 100 professionisti internazionali della salute, con accreditamento ECM per tutte le professioni, il Prof. Aodi lancia un appello a tutti i colleghi, italiani e di origine straniera: “Andiamo avanti uniti dalla volontà di superare quelle criticità che riguardano medici e pazienti, per l’ottimizzazione e la creazione collaborativa
d’ un Sistema Sanitario migliore, urbano, regionale e, in estensione, nazionale e internazionali. L’augurio di AMSI e della Confederazione UMEM – prosegue Aodi – è che la Sanità regionale e nazionale si rafforzino grazie all’efficenza, alla rettitudine dei loro rappresentanti e al raggiungimento di obiettivi concreti, studiati per la tutela del diritto alla salute universale dei cittadini e, allo stesso tempo, la valorizzazione della professione medica”.
Nella mission del Movimento “Uniti per Unire”, ci sono, infatti, i seguenti obiettivi di ambito socio-sanitario: combattere la disoccupazione e la sotto paga dei giovani medici e il precariato in Sanità; “UNITI” per combattere la medicina difensiva; “UNITI” per una maggiore collaborazione Interprofessionale a favore del diritto della salute universale; UNITI per internazionalizzare il SSN e la medicina italiana nel mondo”.
Fabrizio Federici