Niente di meglio del fare il turista per caso una domenica mattina a Roma, con la complice aria primaverile, attraversare il fiume Tevere e ritrovarsi nel quartiere più ‘trendy’ della capitale.
In una tiepida domenica di primavera, riscopriamo da turisti il fascino del bel quartiere di Trastevere. In latino lo chiameremmo ‘trans Tiberim’, cioè al di là del Tevere. Sulla sponda destra del fiume, a sud del Vaticano, troviamo il tredicesimo rione di Roma, indicato come I° Municipio dell’Urbe.
Sin dalle sue origini, Trastevere si è rivelato un quartiere eterogeneo e cosmopolita; abitato in principio dagli etruschi, seguiti da siriani, ebrei e romani che ne apprezzavano la posizione lungo i bordi del fiume. L’imperatore Augusto dichiarò la zona di Trastevere quattordicesima regione della città di Roma e l’imperatore Aureliano la fece includere nelle mura cittadine. A simbolo del Rione di Trastevere: la testa di un leone che ben rappresenta i suoi nobili abitanti.
Superata la splendida Isola Tiberina, arriviamo nel cuore di Trastevere, oggi parte del centro storico, ben collegato con il resto della città: servito dal tram 8 tra i capolinea di Piazza Venezia e di Casaletto; dagli autobus in partenza dalla Stazione dei treni di Roma Termini o da quelli della Stazione di Roma Ostiense – Metro ‘Piramide’; dai taxi in sosta lungo Viale Trastevere, attorno Piazza Gioacchino Belli e Piazza Mastai e dai treni locali della Stazione ferroviaria di Roma Trastevere nata nel 1894.
E’ a Trastevere che si concentra la movida notturna, non solo per i più giovani. Ristorantini, negozietti, cinema, caffè e librerie, case con soffitti alti e travi di legno a vista spuntano dalle stradine medievali lastricate di sanpietrini. Il rione di Trastevere conserva un aspetto tipico anche per i suoi mercatini: quello alimentare di Piazza San Cosimato in settimana, oppure quello ‘delle pulci’ di Porta Portese aperto ogni domenica tra Via Portuense e Piazza Ippolito Nievo. Entrambi rappresentano mete ambite per i romani e i turisti di ogni provenienza.
Dopo aver ammirato in Viale Trastevere l’antica basilica minore di San Grisogono, ci spingiamo fino a Piazza Santa Maria in Trastevere per scoprire l’omonima magnifica Basilica fondata nel III secolo da Papa Callisto I e dedicata alla Madonna col Bambino, tuttora chiesa principale del rione. Al centro della Piazza, la fontana, una delle più antiche della città di Roma e luogo di ritrovo serale di turisti, artisti di strada e giovani musicisti.
Un ultimo giro turistico ci porta a fare una sosta in uno dei molti caffè e ristorantini della zona. Così, passiamo un po’ di tempo a leggere il giornale in un ambiente gioviale e stuzzicante: i nostri occhi non potranno fare a meno di cadere sulla tazza di cioccolata calda del tavolo accanto accompagnata dai maritozzi con la panna; oppure, sui tagliolini cacio e pepe, sui ceci col baccalà, o, magari, sull’abbacchio alla romana con le patatine. E senza dimenticare la pizza al taglio del panificio dietro l’angolo appena sfornata, sogneremo di poter assaggiare tutto, ma proprio tutto!
La domenica il tempo è tiranno, si sa, e purtroppo si è fatto tardi: bisogna riprendere la strada di casa. Con un vago senso di estasi e pienezza, ci rimettiamo in cammino, assaporando appieno il profumo del nostro giro da “turisti per caso” a Trastevere, grati ancora una volta per i tesori trovati e gli antichi sapori gustati.
di Almirena Greif
https://www.comune.roma.it/wps/portal/pcr
http://www.atac.roma.it/
http://www.turismoroma.it/
http://googlemaps