Si è svolto il 9 maggio, davanti all’ Uci Cinema Marconi, in via Enrico Fermi, un flash mob di protesta contro la demolizione della struttura e la colata di cemento sull’area dell’ ExMiralanza, destinata in origine a Parco Papareschi. L’evento, organizzato dal Comitato No Pup Fermi, mira a porre l’attenzione sulla possibilità che ci sia un vero processo partecipativo dei cittadini a questi progetti.
Dal comunicato stampa del Comitato No Pup Fermi si legge che le questioni di interesse sono:
a) DEMOLIZIONE DEL COMPLESSO ZEIS ( GAMBERO ROSSO-UCI CINEMA) e riedificazione di maggiore cubatura, con relativa distruzione della piazza pedonale, cessazione delle attività dell’UCI CINEMA, Multisala cinematografica unico spazio di fruizione culturale di massa del quartiere e chiusura del presidio sanitario.
b) RICONSIDERAZIONE DEL DESTINO deciso per l’area PAPARESCHI (EX MIRA LANZA), che abbandonando il progetto di un vero PARCO PAPARESCHI sta delineando un’ulteriore speculazione finalizzata alla costruzione di un parcheggio sotterraneo camuffato da progetto per la sistemazione di un giardino, su terreno residuale rispetto alla prevista Casa dello Studente.
Il Comitato No Pup Fermi è impegnato, fin da marzo scorso, nella raccolta di più di mille firme per chiedere a Regione, Comune e Municipio di far valere i diritti degli abitanti a fronte delle scelte unilaterali di alcuni privati e di alcuni soggetti pubblici , attraverso un confronto fra tutti i portatori di interesse, così come previsto dall’articolo 118 del Titolo 5 della Costituzione.
Oltre alla raccolta firme è prevista un’assemblea pubblica, il 16 maggio, alle ore 19.30, in via Castelnuovo 28. Si esporranno i progetti che, pur scollegati fra loro, hanno in comune l’assoluta mancanza di benefici per i residenti e l’intenzione di speculare su un’area dove per anni è stato promesso ben altro. Alla riunione sono invitati anche i rappresentanti del Municipio in modo da avere un loro parere ed un eventuale sostegno alla causa del Comitato No Pup Fermi.
Le due aree interessate dagli interventi fanno parte del più ampio progetto di riqualificazione del quadrante Ostiense Marconi iniziato a fine anni ’90. In base al Piano l’area dell’ex fabbrica Miralanza doveva essere destinata ad ampio parco pubblico dotato di servizi di vario tipo, tra cui un asilo, il Teatro India, esercizi commerciali e uno studentato collegato alle facoltà universitarie attraverso il Ponte della Scienza. Il progetto originale si è modificato negli anni e nel susseguirsi delle Amministrazioni. Sull’area, intorno al 2005, sono stati costruiti degli edifici, come l’Hotel e alcuni uffici (mai utilizzati), che hanno di fatto stravolto l’idea originale di ampio parco a forma quadrangolare, libero da cementificazione. Ora si vorrebbe ulteriormente costruire non tenendo conto dell’importanza industriale ed archeologica della zona, luogo di ritrovamenti pre-romani, nonché della vicinanza del Parco del Tevere, anch’esso oggetto di riqualificazione naturalistica.
L’altra parte dell’intervento riguarderebbe appunto l’Uci Cinema e la Città del Gusto, sede del Gambero Rosso, costruita, nei primi anni Duemila, su immobile già esistente. L’edificio originale, posto all’angolo con Lungotevere Gassman, è l’ Ex Consorzio Agrario, costruzione storico industriale di grande valore architettonico e una delle prime costruite in cemento armato. Un edificio che racconta un’epoca, ritratto in lungometraggi come ‘’Ladri di Biciclette’’ di Vittorio De Sica e ‘’Bellissima’’ di Luchino Visconti con la grande Anna Magnani. Proprio per questo, quando fu riqualificato, fu mantenuta la struttura originaria, anche se con numerose modifiche estetiche.
In questi anni la zona ha notevolmente beneficiato di tale riqualificazione. Il complesso è essenziale per i residenti, sia per i servizi che accoglie, sia come luogo di incontro: un’area di grande importanza e anche di potenzialità non ancora sviluppate. Molte parti non sono mai state utilizzate appieno, ne sono degli esempi la ludoteca e l’ampia sala accanto al supermercato.
Ora si prospetta la demolizione del Centro Polifunzionale e la costruzione di appartamenti di piccola metratura, ma di pregio. Vista la centralità della struttura per il quartiere, i residenti attendono spiegazioni e un confronto con le Amministrazioni. Se la riqualificazione del quadrante Ostiense Marconi è nata con l’obiettivo di un miglioramento per i cittadini, sarebbe giusto che i residenti di Via Fermi siano coinvolti in un cambiamento che tocca da vicino le loro abitudini e necessità quotidiane.