A venti anni dalla riapertura della Galleria Borghese ecco esposte, nel luogo che vide l’inizio del nuovo linguaggio artistico, ben 170 opere, tra scultura e pittura, del più celebre esponente del Barocco. L’esposizione mostra, in modo esauriente, l’elaborazione e lo sviluppo di uno stile rivoluzionario basato su nuove interpretazioni dinamiche. Dalle prime sculture del giovane Bernini, ancora affiancato dal padre Pietro, alla libertà dei gruppi statuari della sua maturità. Il genere del ritratto è dove Gian Lorenzo eccelle, producendo autentici capolavori come ne è testimone il busto, intriso di sensualità, della sua amante Costanza Bonarelli. Infine, il Bernini “padron del mondo” si rivela nei bozzetti lignei per la fontana dei Quattro Fiumi, fontana-simbolo dell’intero mondo conosciuto che l’artista crea e pone a sugello del nuovo spazio urbano della sua città.